avviso

Alcune immagini contenute in questo blog sono state reperite dalla rete, ove non espressamente indicato il diritto di autore.
Tuttavia, se qualcuno rivendicasse diritti di proprietà, può segnalarlo al mio indirizzo e-mail: provvederei alla immediata rimozione delle immagini stesse.



domenica 13 novembre 2011

L'olivo

Pianta secolare dove da piccoli i miei figli erano soliti costruire la casa sull'albero.
Lo scatto è di mio figlio Cristian;questa immagina a me tanto cara, segna il passaggio
generazionale; anch'io da piccolissima, giocavo e aiutavo i grandi intorno a questa pianta.
















Ricordo che il mio papà ( non è più tra noi dal 28 giugno 2006) quando nacque il mio primo figlio piantò 30 nuove pianticelle di olivo leccino in un fazzoletto di terra ben assolato:

- Cresceranno con lui e quando sarà adulto daranno olio per la sua famiglia e io sarò ricordato.

Alla nascita del secondogenito (tre anni dopo il primo) piantò alberi da frutta intorno al confine: fichi, mele, (anche le meline rosse per le decorazioni),  susine... ancora 20 pianticelle di leccino.

- Vedranno la generosità della terra, l' abbondanza e la prosperità e intanto il nonno sarà ricordato.

Alla nascita della terza figlia, (dopo 10 anni dal primo):
- Be'...c' è una nuova generazione, le giovani famiglie saranno tre ... ci vogliono nuove pianticelle di olivo, lì sulla collina, sul terreno di tua madre, tra le piante secolari, c' è abbastanza spazio per 20 pianticelle, per la sua nascita giovani piantine del tipo meditarraneo, la dritta per capirsi, quelle che qui a Civitella Casanova i nostri contadini hanno sempre prediletto. E anche queste cresceranno con loro, a fianco alle piante secolari; e intanto il nonno sarà ricordato.

Ora che non ci sei papà, ora che le piante di leccino sono giovani rigogliose, e le dritte, prosperose adolescenti, sei più che mai in mezzo a noi.
Anche ora, come nei tempi più belli, quando la mamma ci aspettava a casa allietando la nostra fatica col buon cibol caldo, la raccolta delle olive deve essere  una festa  e come allora, al tramonto, ci ristoremo al calore delle tagliatelle con fagioli e il baccalà arrostito al caminetto... e sul finire, i nostri fritti tradizionalidi al mais e uvetta; quelli tipici che non possono mai mancare dopo una giornata di raccolto.

16 commenti:

  1. E' semplicemente meravigliosa! E poi rappresenta gli affetti...
    Si potrebbe ritrarre in un dipinto!

    RispondiElimina
  2. bonjour?ah les olives sont toujours bonnes a manger vertes ou noires mes amis d un petit villages (tornareccio)me rapport de l huile de leurs oliviers bonne journnee

    RispondiElimina
  3. Graziana mi hai fatto piangere di commozione con questo tuo bellissimo racconto dove ho scoperto che abbiamo un altro punto in comune. Il mio babbo infatti è mancato solo 2 giorni dopo il tuo nello stesso anno.

    RispondiElimina
  4. M'hai fatto rigare il volto Amica Cara....tra queste righe ci sono i valori di un Tempo che fù...è bello sapere che c'è ancora chi li dà Vivere...un raggio di Sole raggiunga la Tua Famiglia in Luce ed Emozione..serene ore..
    dandelìon

    RispondiElimina
  5. Sarà molto buono l'olio!!! e il papà potrà sorridere

    RispondiElimina
  6. L'albero è stupendo quanto il tuo racconto.
    Un forte abbraccio
    Francy

    RispondiElimina
  7. Quest'albero mi ricorda le illustrazioni bibliche dell'albero della vita.

    RispondiElimina
  8. E vero, i loro valori sono in noi, e più il tempo della loro dipartita si allontana più si sentono vicini, gli insegnamenti e sempre più tutto parla di loro....
    Queste sono dinostrie di grandi valori... complimenti...
    Gingi

    RispondiElimina
  9. @Arianna
    Grazie della visita e della traccia che hai voluto lasciarmi :)

    @tino de luick
    Ahhhh ... ma tu hai l'Abruzzo nel sangue!!! Grazie e buona settimana!

    @Luigina
    Cara Amica, grazie per la partecipazione della tua commazione. I genitori li pensiamo eterni nel nostro immaginario di figli e non si è mai pronti a rimanere senza di loro. Buona settimana :)

    @dandelion67
    La tua presenza e la tua sensibilità che mi riscaldano il cuore. Amo ricordare i tempi distesi e la gioia semplice che suscitavano. Grazie del bell'augurio che mi hai lasciato; serena settimana anche a te.

    @Soffio
    Abbiamo già assaggiato l'olio della prima raccolta il giorno di San Martino col pane alle noci: è delizioso ... oltre al sole della nostra terra ha un ingradiente in più: il sorriso bonario del mio papà. Grazie anche a te e buona settimana!

    @Francesca
    Grazie Francesca, credo farò di quell'olivo un poster da parete :)
    Buona settimana!

    @Exodus
    Caro Exo, nello scrivere questo post, avevo iniziato a parlare dell'albero della vita e della conoscenza; poi ho cancellato decidendo di entrare nel vivo dei miei ricordi. Più che d'accordo quindi!
    Grazie e buona settimana!

    @StregaBugiarda
    Grazie della tua testimonianza; è vero: rivivono nei nostri gesti, nelle nostre decisioni, nelle nostre emozioni sempre di più ...

    Serena settimana!

    P.S. Troppo simpatico il tuo pseudonimo :)

    RispondiElimina
  10. Nonostante la venera età, continuo a scrivere spesso, senza gli occhiali...adoro otium latino,e pur di non andare a cercarli, sto ferma e "cogito"....e scrivendo, capita che dinastie diventino "dinostrie"....
    All'ombra e in disparte ti confesso che sono una fata...
    perciò la strega è bugiarda hahah
    Un buon inizio settimana ed un sorriso in cammino.

    RispondiElimina
  11. @stregaBugiarda
    Grazie carissima, sempre più intrigante il tuo personaggio :))

    Anch'io, di venera età, scrivo senza occhiali, ma soprattutto di gettito, senza cliccare l'anteprima (ché tanto non noto nulla lo stesso); solo dopo l'invio, ma neanche subito, mi appaiono i refusi.

    Sì sì, tranquilla, avevo compreso il senso delle "dinostrie";) Continua a cogitare senza cercare gli occhiali, altrimenti la freschezza del pensiero svanisce... A presto!

    RispondiElimina
  12. Che bello! Piantare alberi quando nasce una vita mi sembra un po' come darle delle radici solide, legarla alla natura, creare un collegamento.
    Il nonno era molto saggio, ed è rimasto tra voi a modo suo!

    RispondiElimina
  13. Cara Graziana, questi sono racconti vissuti che ci emozionano tutti.
    Davvero ti ringrazio per averlo reso pubblico. Avremmo tanto bisogno di questi valori, in questi nostri tempi.
    Un abbraccio,
    Lara

    RispondiElimina
  14. @Emanuela
    Il tuo pensiero esprime compiutamente il non detto di questo post. Grazie e buona giornata :)

    @Lara
    Cerco di impegnarmi affinché le usanze e le tradizioni non vengano spazzate dai nostri ritmi frenetici r dai disvalori dei nostri tempi.
    Grazie per il commento e buona giornata.

    RispondiElimina
  15. Graziana dolce...passo per un raggio di Sole ed un abbraccio...sereno sia il Tuo finire del giorno..a presto..
    dandelìon

    RispondiElimina
  16. Dandelìon
    Ma grazie :) Sei gentilissima. A rileggerci, serena notte.

    RispondiElimina