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domenica 30 maggio 2010

L' ignavia cos' è e chi è l' ignavo?

Ignavo è colui che lasciò libero Barabba e permise la condanna a morte di Cristo, ben sapendo della sua innocenza.

L’ ignavo è colui che si lava le mani di fronte a una questione importante a un dilemma serio: non si pronuncia, così resta indenne e pulito, qualunque cosa accada.

E’comunque attentissimo, ascolta tutti, è superinformato, ma lascia che tutto scivoli via dalla sua persona senza lasciare traccia, lascia semplicemente fare agli altri, malcelandosi dietro le mentite spoglie della mitezza e della finta superiorità …

Nel terzo canto dell’ Inferno Dante ce li fa incontrare nell’ antinferno: essi, per il Vate non sono degni neppure di stare tra i dannati e tra loro colloca anche la schiera di quegli angeli che non furono ribelli a Dio e neppure a lui fedeli, "ma per sé fuoro" .

Quest’ ultima definizione a me provoca i brividi lungo la schiena: sono coloro che non si mettono in gioco, preservandosi da ogni sorta di errore, intenti a salvaguardare solo sé stessi; sono la crisalide seppellita nel bozzolo ormai cementato dell' egoismo più deleterio.

Ma leggiamoci un pezzo della Divina Commedia, che fuor dai banchi scolastici è ancora più bella!

E io ch'avea d'error la testa cinta,
dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent'è che par nel duol sì vinta?".

Ed elli a me: "Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.

Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.

Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".


(Lasciam perdere la pena inflitta dalla legge del contrappasso ...)
Insomma sono mischiati a quel cattivo coro di angeli egoisti, non ribelli a Dio ma neppur fedeli.
Essi infatti, offuscherebbero la bellezza del paradiso, ma nello stesso tempo farebbero vantare gli altri dannati che penserebbero d'esser migliori di loro: ergo, sono peggiori di tutti gli altri dannati, secondo Dante!

Di questo popolo, ne incontriamo a iosa lungo tutte le vie e sentieri: sono certa che agli occhi di ogni lettore si sta materializzando l' immagine di qualcuno ... Seconda parte

venerdì 28 maggio 2010

Piove :










«Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime.» Jim Morrison

Ognuno intellige ciò che può e ciò che vuole ... già ... perché non c' è maggiore ambiguità che nella lettura ...

domenica 16 maggio 2010

maggio piovoso e apologia di novembre

Questa mattina, prestissimo mi accingo a versare negli appositi contenitori plastica e carta ...
Ad un tratto sento il barista apostrofare gli sparuti clienti della domenica mattina:

- Ma po' esse na cose di questa?!? Me pare novembre!! Che schifo!!!

Ho capito che noi per ogni mese vorremmo godere delle sue caratteristiche climatiche, che avremmo voglia di mare, di passeggiate al sole, ma questo andare fuori delle righe del tempo metereologico a me decisamente piace ...
No, non credo di essere una folle: preparare il cambio di stagione senza i ritmi frenetici, occuparmi degli adempimenti di fine anno scolastico senza quella spossatezza che il caldo causa; lavare felpe e maglioni, provvedere al cambio delle lenzuola, della biancheria da cucina e conservare tutto ben piegato in attesa del sole che poi ascuga tutto in un attimo, io lo preferisco ...

Ma poi, perché novembre dovrebbe fare schifo?? Perché considerarlo il mese grigio e triste per antonomasia? Si pensa e si agisce quasi sempre per stereotipi .. Che tristezza ...

Novembre è il mese dei colori caldi, delle zucche e dei frutti del melograni, cornucopie vegetali beneauguranti .... il mese della pienezza del raccolto ... dell' assaggio del vino nuovo, della raccolta delle olive, della semina per i nuovi raccolti estivi, mediazione tra arrivo e partenza, senso di quella ciclicità foriera di eternità..

E' il mese delle giornate brevi, in cui la luce diminuisce sempre più ... ma, quella mancanza di luce solare dovrebbe essere ampiamente compensata dall' avanzare della luce interiore: il godere dell' intimità della propria dimora, del raccogliersi con familiari e amici intorno alle caldarroste o ad una ciambella di noci e cioccolato ... E' il momento dei tempi distesi propedeutici al dialogo, alla relazionalità ...

E' l' inizio dell' Avvento, l' andare incontro alla Luce pe eccellenza ... Cos' altro aggiungere?!

Solo un' associazione musicale: Guns and Rosis - Novembre rain