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giovedì 22 novembre 2018

22 novembre



Vedo il logo con le candeline. Mi chiedo che ricorrenza sia per GOOGLE. Sovrappongo il cursore e ... "Auguri Graziana!"

So che è un meccanismo automatico e che google non pensa certo a me, però mi ha strappato un sorriso di piacevole infantile sorpresa.

Quest'anno vivo il mio compleanno con uno strano distacco; di solito ci penso anche nei giorni che lo precedono. Questa volta non ci ho pensato affatto; me lo ha ricordato mia figlia ieri sera. Mi sembra un positivo decondizionamento rispetto agli indicatori temporali, non penso ad una freudiana intenzione di non voler pensare agli anni che aumentano. No: ho sempre considerato ogni mio compleanno un regalo della vita.

Grazie novembre per avermi dato i natali e per avermi donato anche quest'anno il mio compleanno

Un compleanno particolare, l'ultimo da lavoratrice dipendente, l'ultimo da insegnante.
Sgomento?
No.Confido nelle mie potenti camaleontiche forze adattive. All'anno prossimo i bilanci, a Dio piacendo.

Il regalo che vorrei?
Per un solo istante, essere ancora figlia.

martedì 6 novembre 2018

sabato 3 novembre 2018

3 novembre

Pioviggina nelle prime ore, poi sole a profusione. Ecco cosa trovo in cima alla piccola conifera. Un piccolissimo "dinosauro" che si è rifugiato tra i teneri aghi per ripararsi dall'ingiuria del freddo del mattino. Mi guarda con terrore, vorrebbe fuggire, ma la sua natura ha sospeso il suo istinto imprigionato nella immobilità.

Ci penseranno i tiepidi raggi di sole della tarda mattina a dargli forza.


Benvenuto novembre :-)

In questi due giorni hai versato lacrime a profusione, ci hai ammantati del tuo velo grigio, ma è stata sempre così la rimembranza dei nostri cari: accompagnata da un moto di tristezza nostalgica che effonde anche il cielo.

Ecco le sere ancor più buie, ma al contempo un tempo altrettanto dilatato: l'orologio mi comunica  sempre che è presto. Ho ancora tempo di sfaccendare, di preparare accuratamente la cena, di apparecchiare con calma, di piegare i panni che stenderò l'indomani a catturare i primi timidi e velati raggi di sole. Già, il dono grande che fai a me, è il ritorno dell'ora solare che gusto appieno al tuo ingresso.

Dopo la frenesia estiva che amo fino all'inverosimile, tu riporti quiete, riflessione, ritorno in me stessa, riprendo le fila della mia vita, ricominciano i bilanci su quel che c'è da fare nell'immediato e a lungo termine, Dio permettendo.

Mi aspetto dolcissime giornate di sole.