Calendario dell'Avvento "Il Focolare dell'Anima"
XI edizione - seconda finestra
Ideatrice e organizzatrice: Sciarada del blog "Anima Mundi"
Come non accogliere l'invito della grandiosa Sciarada?
Si rinnova anche quest'anno l'opportunità di dar voce ai nostri pensieri natalizi, di esternarli al mondo della blogosfera, di ritrovare compagni di viaggio e di incontrarne altri attorno ad un ideale Focolare dell'Anima.
Direi che è il primo dono natalizio che riceviamo, ancor prima dell'Avvento.
Nell'adesione a questa edizione del calendario avrei voluto aprire questa finestra a tema culinario, nell'intento di comunicare le calde atmosfere della tradizione famigliare, ma, come di solito accade, le mie pianificazioni vengono puntualmente disattese.
Siamo all'inizio dell'Avvento, e questo Avvento 2024 mi suscita un pensiero che finisce per condizionare la mia tastiera: il mistero dell' Incarnazione.
Un Dio che si fa piccolo, che si fa bambino, che nasce nell'indigenza, quasi in mezzo alla strada, nell'indifferenza del mondo circostante: in definitiva all'insegna di una infinita fragilità.
Un mistero incommensurabile quello di un Dio che si spoglia dei suoi attributi di onnipotenza, infinità, onniscienza, facendosi vulnerabile.
Quello stesso Dio infatti accetta di morire sfigurato sul legno della croce in un oceano di fragilità.
Ogni nascita è un mistero. Nessuno di noi ha scelto di nascere. Nessuno ha scelto il proprio nome, Nessuno ha scelto i propri genitori.
Ogni Natale è un'opportunità di rinascita, di aggiungere tasselli alla propria crescita spirituale.
Ebbene, voglio attendere questo Natale all'insegna della meditazione di questo mistero, accogliendo le mie fragilità, le mie ombre psicologiche, fisiche, morali, comportamentali; voglio provare ad abitarle senza combatterle, perfino ad amarle queste mie imperfezioni, che sia la chiave di volta di un'evoluzione?
Sarà il senso di questo mio Natale e della mia preghiera.
Ed ora il testimone passa, come ogni anno a Costantino, nel suo sempre accogliente mostrelibriluoghi.
A presto leggervi tutti con l'augurio di una lieta e serena Attesa.
Ogni riflessione è il primo passo verso una crescita, è un gradino in più della nostra vita e io mi ci immergo nella tua perché è profonda e reale , oggi la fragilità è poco considerata, l'aspirazione di tutti è quella di essere supereroi, ma si tralascia una parte importante che se non la guardi in faccia, ed ha in sé anche la sua bellezza, finisce con lo schiacciarci.
RispondiEliminaGrazie Mia Fata auguri per il 22 appena passato, la memoria non è più quella di una volta, lieto Avvento a te, Agnese e famiglia, vi abbraccio!
il piacere di reincontrarci,attorno al Focolare dell'anima,è perme,anche perme ,un piacevole e gradito appuntamento.Le tue sagge riflessioni sono un buon viatico ,anche per me,per iniziare questo cammino verso l'Evento del Natale,e della rinascita spirituale. Cordialità ed auguri,per ogni tuo desiderio,sogno e progetto di vita..
RispondiEliminaCara Graziana, condivido la saggezza delle tue riflessioni e cercherò di farle mie, nel cammino dell' Avvento. Saluti cari.
RispondiEliminaIl Calendario del Focolare dell'Anima ha questo di bello, condividiamo riflessioni importati, le facciamo nostre e cresciamo e rinasciamo insieme, buon Avvento Graziana e bentrovataaaa!!!!!!!!!!
RispondiEliminaHo apprezzato la tua finestra di Avvento che apre al Mistero., cara Graziana. Anche tutto questo buio che abbiamo attualmente attorno è un gran mistero, qualcosa che le luci del Natale non riuscirà a bucare. Dovremmo noi cristiani a farci luce ma siamo testimoni così fragili...
RispondiEliminaGrazie per questa tua riflessione... ti abbraccio augurando un Avvento fruttifero e abbondante di gioia.
Ma che bello. Grazie Graziana. Sì, anch'io farò lo stesso. Riflettiamo su questo immenso Mistero. Spogliamoci del nostro orgoglio abbracciando il grande esempio di umiltà di Dio.
RispondiEliminaCiao e buon Avvento!
Grazià' come se dice semo fatti a immagine e somiglianza de Dio, Lui se fa vulnerabile e fragile e noi ce crediamo onnipotenti. Un anno è passato ma non se sente, buon Avvento.
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