Presidente dalla austera mitezza, o dalla mite austerità: lo definisco con una figura retorica, tanto cara al mio professore di latino.
L'ho apprezzato col tempo e nel tempo del suo mandato, in tutti i momenti forti, difficili e decisivi.
Uomo della solitudine, pubblica e privata.
Uomo del silenzio: attento, ma incisivo al momento giusto.
Grazie Presidente!
La sua scelta ci ha salvati da ulteriori ridicolaggini.
RispondiEliminaGrazie anche da parte mia!
Vero, uno spicchio di tranquillità.
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