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martedì 15 marzo 2011

Chi lo desidera dica NO al nucleare

Poco possiamo fare, ma tante gocce fanno un oceano ....
Leggi e firma la petizione

9 commenti:

  1. E speriamo che almeno serva a qualcosa... cmq grazie!!!

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  2. Grazie e benvenuta Paola; io ne sono certa...

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  3. salut signer une petition tout le monde sait le faire mais quand l etat perçoit 240MILLIONS € de dividentes par année pour Thyhange !!
    t deluick

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  4. @t deluik
    La petizione che segnalo intende accorpare il referendum ad altre elezioni amministrative per risparmiare denaro e per favorire una partecipazione maggiore al referendum. (si spera contro). E' tutto quello che si può fare.

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  5. Il dramma è l'essere costretti a ricorrere a petizioni per farsi ascoltare da gente a cui noi stessi abbiamo dato la possibilità di stare lassù. Non si può andare a votare e poi ricorrere a petizioni, è assurdo, sono cose in antitesi tra loro. Se io voto è affinchè qualcuno mi rappresenti, deve essere lui a farsi un mazzo così, a non dormire la notte affinchè la voce che rappresenta venga udita. Soprattutto se minoranza, deve diventare pazzo lui per rappresentarmi. Non io con le petizioni. E' compito suo, è lì per questo, retribuito per questo. Ben retribuito.

    La petizione è segno che il meccanismo seguito semplicemente non funziona. Io ho rimediato dato che non voto da 10 anni e non me ne sono mai pentito, anzi. La gente per cui avrei votato, col tempo, si è rivelata cialtrona nel migliore dei casi, tantissimi sono inquisiti, le loro miserie sono venute a galla, i loro interessi pure. Se avessi votato, per qualunque partito, alla fine avrei favorito un farabutto, o un esibizionista, o un pusillanime, un falso.

    La cosa sconvolgente poi è la "comodità" in cui gli italiani vogliono stare quando i personaggi potenti in Italia sono facili da colpire come se si trattasse di un tiro al bersaglio. Parliamo del nostro amatissimo Premier (Santo subito). Uno il cui enaro dipende (anche) da quanta gente guarda le sue TV ogni giorno. Io non ho la TV da molti anni quindi posso parlarne. Come si fa a criticarlo e poi a guardare le sue reti? Criticarlo e ingrassarlo. Ma anche le altre reti, tutte, sono sue in quanto dipendono dalla pubblicità. Ogni volta che guardo la TV lo ingrasso. Certo, non sarebbe democratico rinunciare alla TV, ma se la situazione è quella, cosa si fa, si aspetta che qualche legge gliela tolga e nel frattempo continuo ad ingrassarlo? Mi ricorda il detto texano: "tutti vogliono andare in paradiso ma nessuno vuole morire".

    Non voglio firmare la petizione, voglio fermare i suoi interessi, non voglio ingrassarlo. Non voglio mettere la firma, voglio rinunciare alla scatoletta. Non la guardo da cinque anni (altri cinque guardavo quasi niente), ma tra internet, podcast e Radio, ho molto più di quello che mi serve. Non c'è Monopolio su internet, nè sulle radio. Se mezza Italia è contrario al porcile in cui viviamo (sarà vero?) basterebbe un po' di astinenza per far crollare tutto: meno 50% di consumatori si sentono!!! Però niente, piacciono troppo le rivoluzioni in poltrona (divano).

    Non guardo una pubblicità nè ascolto un spot da anni, sapeste come è difficile quando ne becco uno per caso, mi da un fastidio ormai, come una puntura di zecca.

    Il dramma è proprio quello, l'estrema vulnerabilità di personaggi politici che hanno interessi chiarissimi da colpire in quanto imprenditori e l'inedia dell'italiano medio. Pensare che i partigiani si davano alla macchia, i briganti alla clandestinità, mentre noi siamo rintracciabili dall'auditel. Adesso piango.

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  6. @Exodus
    E' profondamente giusto: i rappresentanti del popolo avrebbero il dovere di fare a tutti i costi gli interessi dei loro elettori! Le petizioni sono un segno evidente che questa purtroppo è pura utopia.

    L astensionismo attivo di chi non vota più(tra cui anche alcuni miei familiari, amici e conoscenti) lo comprendo. Io voto ancora per ostacolare coloro che "di principio" non mi rapprtesentano, la mia non presenza alle urne farebbe il loro gioco. Che c' è crisi valoriale è palese.

    Lasciamo perdere la televisione ... Non so da quanti anni non la guardo... Da mezzo di diffusione della cultura è diventato strumento di potere... Pochi sono i programmi che salverei.

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