Mi approccio a questo angolo con un lieve senso di timidezza dopo lunga pausa dal precedente post. E' nella mia natura investire le mie energie in un progetto, in un impegno, in un interesse, tale da non calibrare la distribuzione del tempo. La regolarità non mi appartiene, già.
Eccomi qui in un giorno sospeso; sospeso tra la Giornata della Memoria che ogni anno mi prende a male sempre più intensamente. Questo pomeriggio ho seguito su Rai 3 il documentario di Corrado Augias su Anna Frank e il suo diario che tanto ho gradito al punto che lo rivedrò in Rai play.
Giorno sospeso nei meandri della crisi di governo che mi impegno a seguire ma soprattutto a capire: sarebbe più facile entrare in un testo filosofico attraverso una becera traduzione, piuttosto che capire il perché di certe vicende in diretta: mio limite ovviamente.
Prendo ormai le distanze dai segni delle trascorse feste, alcuni ancora per poco presenti; li guardo fugacemente ché a posteriori mi fanno tristezza.
Bentornata Graziana! Un post che sa di “quotidianità attuale” in un tempo sospeso che, da quando è arrivata la pandemia, per me ha cambiato i connotati. Buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Grazie Sinforsa, hai colto nel segno. Quasi travolta. Alla Memoria del giorno si aggiunge l'incertezza della pandemia, la nostalgia del mio lavoro quando i tempi erano normali, un 2021 che per ora non è diverso dal suo predecessore; ah, che gran valore la normalità! Cerco di stare e di assaporare anche il suo valore, che mai vorrei dire che sia stato vano, avendo avuto così tanto tempo. Ben trovata Sinforosa!
EliminaEccoti qua!
RispondiEliminaSettimana scorsa sono venuta qua per vedere se mi fossi persa qualche post e invece rimanevano gli auguri di Natale. Avrei voluto scrivere qualcosa ma non volevo disturbarti!
Brava, hai colto la parola giusta; " sorpresi".. ed è davvero così! Una sospensione senza fine. Per me è un pochetto più facile, da vent'anni ormai volo a vista senza nessuna certezza e senza sapere cosa sarebbe successo il giorno dopo, ma mi rendo conto che la vita per come si sta svolgendo è davvero complicata.
Ti auguro perciò di trovare una parvenza di equilibrio che ti aiuti a tirare avanti... un giorno alla volta!
Ti abbraccio stretta!
Ciao Sara!
EliminaAbituarsi all'incertezza è una corazza dalle maglie strette e robuste che non può che fortificare contro le tempeste in agguato. Capisco il tuo vantaggio in questi frangenti. Io oscillo tra sindrome della capanna e bisogno di libertà. Intanto parte il corso di apicultura rinviato lo scorso anno per pandemia. Ne sono molto grata, ho appena concluso l'incontro con gli organizzatori e i partecipanti con una buona dose di entusiasmo, Si farà con gli opportuni adattamenti, ma si farà, vivaddio! Grazie del sostegno.
A questo tempo sospeso ci stiamo adattando tutti e consapevolmente attendiamo di tornare a quel mondo confortante a cui eravamo abituati, pur tra alti e bassi.
RispondiEliminaSono contenta di rileggerti, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno. Sono giornate particolare ne ho parlato anche io nel mio blog.
Ti abbraccio forte.
Ed io sono contenta di ritrovarti qui Mariella! Grazie per esserci e per il sostegno. Ricambio l'abbraccio e vengo a leggere di te! Baci.
EliminaBentornata Graziana..ogni tanto posso sempre in punta dei piedi..c'è un filo di incertezza che lega un po'tutte le sfaccettature della nostra vita attuale..la crisi in politica, il malcontento generale, la salute, il lavoro..per me anche il cuore..arriveranno tempi migliori sicuramente..Buona serata.
RispondiEliminaCiao Ness1, è un piacere trovarti qui. Grazie per essere passata; fai pure pure rumore che mi fa piacere. La situazione politica mi lascia basita, come se non bastasse tutto il resto. La cura delle ferite di cuore è impegnativa e dolorosa, ma passa anche quella; non conosco la tua vicenda, ma quando sarà passata sarai fiera di te. Ma ... Che dire ... Buona giornata mia cara e grazie ancora.
EliminaCiao Graziana.
RispondiEliminaL'incertezza ci scombussola tutti.
Dobbiamo tenere duro e continuare a vivere serenamente.
Le tue foto sono molto belle come anche i video tenerissimi. Abbraccio forte.
Grazie Pia. Un abbraccio anche a te.
EliminaUn abbraccio😘
RispondiEliminaAbbraccio ricambiato.
Elimina:-) :-*
EliminaCiao Graziana! Sono venuta a fare un'incursione nel tuo blog con un pizzico di nostalgia e mi sent di nuovo come a casa a differenza dei nuovi social dove tutti scrivono di tutto,ma pochi leggono e capiscono e nel loro cuore e nella mente rimangono solo poche parole come l'acqua di un fiume in piena trascina tutto lasciando sul fondo solo pochi ciottoli, terreno e foglie.
RispondiEliminaLuigina che bella sorpresa... E che bel commento.. Mi trovi perfettamente d'accordo. Continuo a tenere FB perché è un legame con i miei formatori, pedagogisti e specialisti del web di cui non voglio perdere traccia. Ma ho quasi completamente smesso di essere attiva. Questo mondo blogger è più di nicchia, ci sono nuovi amici e nuovi conoscenti, ma csi assapora il piacere di rapporti autentici. È tempo speso bene. Non mancano le belle sorprese come quello di questa mattina. Ciao Luigina, ti voglio bene.
Eliminaparli di scuola e alunni, come sono lontani quei mondi quasi dimenticati.
RispondiEliminaI giorni della memoria del primo libro in merito di Levi e il primo e ultimo film: L'uomo del banco dei pegni, che mi ha segnato per tanti giorni della mia giovinezza.
Mondi per me ancora molto vivi. Sono in pensione da più di un anno, ma il legame con le mie colleghe e ex alunni è ancora vivo. La memoria del 27 gennaio dovrebbe essere 🔥 sotto la cenere perché quei pericoli sono presenti e in agguato. Il film che citi non sono riuscita a vederlo per la sofferenza che mi infligge. Ciao.
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