Io vado a votare |
Prima di tutto io vado a votare. Dico la mia. Il referendum è una forma di democrazia dretta in cui il cittadino agisce legislativamente senza alcuna intermediazione. I padri costituenti hanno pensato di dare occasionalmente e per motivi particolari potere decisionale diretto al popolo.
Il singolo cittadino può volontariamente rinunciare a questo diritto; ma che siano gli esponenti della res publica ad esortare al non voto a me sembra semplicemente antidemocratico e anticostituzionale. E comunque il Testo Unico recita così (e non mi pare sia stato abrogato, lire a parte):
Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni e nell'esercizio di esse, si adopera a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati od a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati o ad indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000 "
(Testo Unico Legge Elettorale - Titolo VII - Art. 98)
Io voto e voto SI'.
- Il mio SI' è prima di tutto una risposta etica in difesa del nostro mare oltraggiato dalle varie forme di sfruttamento perpetrate oltre ogni limite accettabile.
- Il mio SI' intende persuadere governanti e legislatori a pensare in termini di energia alternativa e rinnovabile, oltreché in termini di risparmio energetico.
- Il mio NO lascerebbe alle compagnie estrattive ogni decisione circa l'esaurimento del giacimento, i tempi estrattivi, il lasciare indefinitamente le piattaforme in mare senza alcun controllo di organi terzi
Non sei d'accordo con me? Allora vota NO, ma vai a votare!
Sottoscrivo tutto!
RispondiEliminaGrazie!
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RispondiEliminaGrazie Gianna!
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