La pioggerellina di marzo
Che dice la pioggerellina
Di marzo, che picchia argentina
Sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
Dell'orto, sul fico e sul moro
Ornati di gemmule d'oro?
- Passata è l'uggiosa invernata,
Passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera
Di fuor dalla nuvola bigia
Che in ciel si pigia,
Domani uscira' la primavera
Guernita di gemme e di gale,
Di lucido sole,
Di fresche viole,
Di primule rosse, di battiti d'ale,
Di nidi,
Di gridi,
di rondini, ed anche
Di stelle di mandorlo, bianche…
Cio' dice la pioggerellina
di marzo che picchia argentina
Sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
Dell'orto, sul fico e sul moro
Ornati di gemmule d'oro.
Cio' canta, cio' dice;
E il cuore che l'ascolta e' felice.
Angiolo Silvio Novaro
(In verità l' uggiosa invernata non l' abbiamo vista quest' anno ...)
Il ricordo vola lontanissimo, quando alunnetta dal grembiulino nero, collettino bianco e nastro rosa, imparai a memoria questa poesia, con naturalezza, senza forzature perché tutto riscontravo nell' ambiente circostante casa mia.
La ricordo ancora con tenerezza ed ogni anno al primo di marzo mi diletto a recitarla ai miei alunni. Il miracolo si ripete sempre; tutti in religioso silenzio e alla fine:
-ANCORA, ANCORA!!!
Comunicare emozioni: il segreto è tutto qui; credo che ciò valga anche per gli studenti...
Che dice la pioggerellina
Di marzo, che picchia argentina
Sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
Dell'orto, sul fico e sul moro
Ornati di gemmule d'oro?
- Passata è l'uggiosa invernata,
Passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera
Di fuor dalla nuvola bigia
Che in ciel si pigia,
Domani uscira' la primavera
Guernita di gemme e di gale,
Di lucido sole,
Di fresche viole,
Di primule rosse, di battiti d'ale,
Di nidi,
Di gridi,
di rondini, ed anche
Di stelle di mandorlo, bianche…
Cio' dice la pioggerellina
di marzo che picchia argentina
Sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
Dell'orto, sul fico e sul moro
Ornati di gemmule d'oro.
Cio' canta, cio' dice;
E il cuore che l'ascolta e' felice.
Angiolo Silvio Novaro
(In verità l' uggiosa invernata non l' abbiamo vista quest' anno ...)
Il ricordo vola lontanissimo, quando alunnetta dal grembiulino nero, collettino bianco e nastro rosa, imparai a memoria questa poesia, con naturalezza, senza forzature perché tutto riscontravo nell' ambiente circostante casa mia.
La ricordo ancora con tenerezza ed ogni anno al primo di marzo mi diletto a recitarla ai miei alunni. Il miracolo si ripete sempre; tutti in religioso silenzio e alla fine:
-ANCORA, ANCORA!!!
Comunicare emozioni: il segreto è tutto qui; credo che ciò valga anche per gli studenti...
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