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domenica 30 gennaio 2022

Sergio Mattarella 29 gennaio

 "Avevo altri piani, ma se serve ci sono". ( https://www.castedduonline.it/)

Come ho scritto nel post precedente: austera mitezza o mite austerità.

Poche parole che dicono tutto.

Avrei voluto dall'altra parte, a fronte di improbabili dichiarazioni, una frase altrettanto semplice:

Abbiamo fallito.

Sarebbe stato già tanto, tantissimo ...





giovedì 27 gennaio 2022

Sergio Mattarella, secondo me.

Presidente dalla austera mitezza, o dalla mite austerità: lo definisco con una figura retorica, tanto cara al mio professore di latino.

L'ho apprezzato col tempo e nel tempo del suo mandato, in tutti i momenti forti, difficili e decisivi.

Uomo della solitudine, pubblica e privata.

Uomo del silenzio: attento, ma incisivo al momento giusto.

Grazie Presidente!










martedì 25 gennaio 2022

Mi volto indietro ...

 .... E ripercorro di sfuggita questo 2021 appena trascorso.

Uno degli anni più difficili, forse il più difficile della mia vita.

Ne ho prese di schiaffi, come tutti del resto, ho sofferto e mi sono rialzata. Questa volta no; non è stata la vita ad infliggermi colpi, me li sono inflitti senza motivi oggettivi, ho attraversato l'inferno;un'ansia terribile mi ha rubato il sonno e la veglia, essa mi ha imposto occhiali dalla visione distorta, paurosamente deformata della realtà trovandomi inerme.

Ho dovuto curarmi anche farmacologicamente.

Di ogni mese ricordo la sua tinta diversamente fosca. 

Faticosamente sono tornata in me stessa, aiutata dalle cure  mediche e dai mesi autunnali, che hanno  avuto sempre per me una funzione terapeutica e rigenerante.

Poi la conclusione. L'Otto Dicembre mi annuncia che sono una nonna potenziale. Basta questo per illuminarmi il cuore e di riscattare questo assurdo periodo.

Che sia un Anno Buono e clemente per tutti noi.

Libertà è partecipazione








mercoledì 22 dicembre 2021

Calendario dell'Avvento: "Il focolare dell'anima" VIII Edizione

Con la finestra 22 partecipo al calendario dell'Avvento ideato ed organizzato anche quest'anno dalla carissima amica Sciarada



 " Aspetta un bimbo! 
Stento a crederci. Come ha potuto tradirmi! Ci amavamo tanto. E' la mia promessa sposa, mancava poco che andassimo a vivere insieme. E lei nel frattempo mi tradisce. Non ci posso credere...

Sento nel mio petto il bruciore, la compressione della delusione, ma continuo ad amarla, sempre più!

Il pensiero della sua lapidazione mi annienta.

La Legge però lo impone ... Sono dilaniato. E non ho vie d'uscita.

No! La lapidazione no! Le pietre sul suo corpo non potranno cadere; il suo meraviglioso incarnato non  sanguinerà. 

La ripudierò in segreto, ecco cosa farò.

Ripudiarla?! Ma io l'amo!!! Cosa sarà la mia vita senza di lei!?

Che almeno il sonno abbia pietà di me, che l'oblio, seppur breve, allontani da me il tormento ...

Ma che succede?? Anche il sonno non vuole darmi pace? Non respiro, ... Sono trafelato. Ma si vuole la mia pazzia?  Che racconta l'angelo? Che è incinta senza aver conosciuto uomo? 

Ma sì, il turbinio dei miei pensieri mi perseguita anche nel sonno, forse è l'inizio della mia dissennatezza.

Però... Quell'angelo mi ha detto qualcos'altro, mi ha indicato un sentiero, una via d'uscita, una folle speranza:

-Prendi Maria con te ... - quindi non la devo ripudiare ... - darà alla luce un figlio straordinario, colui che salverà il mondo.

Tutto questo è assurdo, non lo capisco, ma io non ho scampo. Tuttavia voglio aggrapparmi a questa speranza, a questa follia, una follia che mi vuole vicino alla mia Maria, alla mia promessa sposa. Meglio accogliere questa prospettiva irreale che rimanere disperatamente solo.

Sono sconvolto: i miei progetti crollati come un castello di sabbia. Sono incredulo, ma inizierò un nuovo viaggio, un cammino nuovo, senza progetto, accoglierò ogni nuovo giorno per quello che si vorrà per me, coglio affidarmi alla follia di questo sogno e forse lentamente capirò, sperando di ricostruire qualche certezza."


E che sogno! 
Il sogno del santo della quotidianità.
Senza troppi clamori, senza la visibilità del miracolo.
Forse sono stata troppo blasfema, ho voluto umanizzare troppo l'immagine di un grande sanro.
Non me ne vogliano i benpensanti, ma questo è il mio sentire di oggi: sono lontana anni-luce dalla santità "giuseppina" tuttavia mi fa da specchio quando non discerno le contraddizioni, quando vorrei avere il controllo delle cose, conservare le mie certezze, mentre la vita si aspetta l'esatto contrario. 



Passo il testimone al Negus Reale per la ventitreesima finestra del nostro calendario dell'Avvento, che l'inesauribile e piacevolmente ostinata Sciarada ha portato avanti anche quest'anno, pronta a sobbarcarsi tutto l'onere, pur di conservare un progetto di unione e di relazione: la chiave universale del Cammino.

Che il Natale sia nei nostri cuori!

Calendario dell'Avvento "Il focolare dell'anima" VIII edizione

 La finestra del 22 dicembre sarà presente nel primo pomeriggio. Mi scuso per l'inconveniente. Grazie