Compie 40 anni l'album "Lucio Dalla" edito nel 1980.
Questa canzone nasce davanti al muro di Berlino, in piena guerra fredda. Ce lo racconta Lucio stesso in un'intervista. Mezz'ora davanti al punto di passaggio tra Berlino Est e Berlino Ovest, seduto su una panchina; e tra le volute di una sigaretta nasce un testo, un progetto di speranza di due giovani amanti, uno di Berlino Est l'altro di Berlino Ovest: un figlio, e se sarà una femmina si chiamerà Futura.
Fuori della circostanza, e oltre la sceneggiatura, il testo è e rimane un inno alla speranza.
La speranza che deve ispirarci sempre anche in questo contesto.
Chissà chissà domani,
su che cosa metteremo le mani.
Ogni piccolo o personale muro che cade è un canto di speranza e mai come adesso che siamo divisi, abbiamo bisogno di parole e musiche che alimentino il nostro cuore che attende.
RispondiEliminaLucio Dalla è stato un grande artista e anche una grande persona, arricchita da quell'altro grande poeta che è stato Roberto Roversi. Ogni tanto penso che noi, giovani di ieri, abbiamo vissuto un bel periodo storico.
"Ogni tanto penso che noi, giovani di ieri, abbiamo vissuto un bel periodo storico": verissimo. Lo ribadisco sempre anch'io. Grazie.
EliminaLa musica è una grande alleata per coltivare in noi la speranza.
RispondiEliminaCiao cara.
Sì, la colonna sonora della nostra e delle nostre vite. Buona giornata. Alla prossima.
EliminaUna poesia in musica, un grande capolavoro che sa di vita e amore; riesco quasi a vederlo su quella panchina.
RispondiEliminaBacio!
P.S. Sorellaaa, 3 finestre, mi dai l'ok?
Ma sìiiii!!!!
EliminaVada per 3 finestre!
Vedremo cosa metteremo in pentola. :-)
Grazie.
Un abbraccio a te!
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