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venerdì 22 dicembre 2017

Calendario dell'Avvento 2/ quarta edizione - 22 dicembre 2017

Eccomi al post del 22 dicembre per il Calendario dell'Avvento quarta edizione della generosa e instancabile amica Sciarada del blog Anima Mundi


Sono a Greccio.

Questo posto mi ricorda Betlemme. E' praticamente identico: stesso paesaggio, stessa atmosfera.
Rende ancora più vivo in me il ricordo della Palestina; ogni anno che passa vedo in questo splendido scenario la Natività di Nostro Signore.

Per il prossimo Natale rievocherò la nascita del divino Bambino in una di queste grotte naturali insieme al popolo di questo posto incantevole. Anzi, chiederò a papa Onorio III stesso, giacché devo incontrarlo a Roma,  il permesso di rievocare dal vivo la Natività.

Ad autunno inoltrato del 1223, di ritorno da Roma, al castellano del tempo:

- Messer Giovanni, ho avuto il permesso dal papa di poter rappresentare la nascita di Gesù!!! Se anche voi avete a cuore la realizzazione di questo sogno, mi aiuterete! Scegliete la grotta che più vi piace, procurate una vera mangiatoia, quindi farete realizzare una statuina di terracotta che rappresenti Gesù Bambino e la notte del 24 lo deporremo nella greppia, così rievocheremo dal vivo il grande Evento.

- Ma è fantastica la vostra idea frate Francesco! Mia moglie stessa costruirà con le sue mani la statuina. Porteremo anche un asino e un bue che scalderanno Gesù dormiente sul fieno.

- Bene, la Santa Messa di Natale quest'anno sarà celebrata in quella grotta alla presenza di tutto il popolo di buona volontà. Laudato sii mi' Signore!!!

E così fu. In quel Natale, a Greccio, fu realizzato il primo praesepium, col bambino e i due animali che lo scaldavano. Nessun altro personaggio era presente. Non era nell'intento di frate Francesco la spettacolarizzazione della Natività.

Guarda il video

Nei disagi di un umile grotta: così nacque Gesù.

Nei disagi del mio cuore, così impreparato, così provato dai tristi eventi familiari che hanno accompagnato questa attesa; lì, nel mio intimo voglio allestire quell'umile Presepe.

Per tutto quello che è a me vicino e per tutti i sofferenti di questo mondo, vieni a nascere nel mio cuore e accendilo di Speranza, o Signore.



A tutti  l'augurio di un Natale di Speranza, questo mi sento di augurarvi in questo 22 dicembre 2017.

Passo il testimone a Sari, Voce del Vento

martedì 5 dicembre 2017

Il Calendario dell'Avvento quarta edizione

Cinque dicembre, Calendario dell'Avvento 2017, promosso per il quarto anno consecutivo da Sciarada del blog Anima Mundi.


Un affettuoso grazie a Sciarada per la passione, l'impegno e il tempo profusi in questa ormai tradizionale iniziativa.

Un caro saluto a tutti compagni di viaggio.


Condivido con voi la lettura di una poesia di Boris Pasternak:

Era pieno inverno
Soffiava il vento nella steppa
E aveva freddo il neonato nella grotta
Sul pendio del colle

L'alito del bue lo riscaldava
Animali domestici
stavano nella grotta
sulla culla vagava un tiepido vapore

Scossi dalle pelli le paglie del giaciglio
e i grani di miglio
dalle rupi guardavano
assonnati i pastori gli spazi della mezzanotte.

Lontano, la pianura sotto la neve, e il cimitero
e recinti e pietre tombali
e stanghe di carri confitte nella neve,
e sul cimitero il cielo tutto stellato.

E lì accanto, mai vista sino allora,
più modesta d'un lucignolo
alla finestra d'un capanno,
traluceva una stella sulla starda di Betlemme. -
"La stella di Natale"



Siamo abituati alla stella di Betlemme come a qualcosa di grandioso e straordinario che sovrasta la luce delle altre stelle del firmamento. Tale appare nei nostri presepi e nelle luminarie natalizie.


Qui si parla di una stella piccola, più modesta di un lucignolo. E fu proprio quella stella a guidare i magi nella grotta di Betlemme.

Quante notti di ricerca, quanto studio da parte di questi dotti per rintracciare quella stella più modesta di un lucignolo, e quante insidie affrontarono, dopo averla individuata, durante il lungo viaggio in groppa ai loro cammelli.

Tracciare il proprio Cammino non è cosa scontata; è impegno, buona volontà, coraggio, divergenza, rischio. E' cammino inarrestabile che dura tutta la vita.

In questo senso lo spirito del Natale si rinnova ogni nuovo giorno.

Buon Cammino a tutti!


Passo il testimone a Sciarada che ci attende nel suo blog per la sesta finestra.



domenica 3 dicembre 2017

Chi sono e dove vado?

Prima domenica di Avvento

Per quanto vogliamo respingere questa domanda, è lì che ci attende.
Magari quando il vento ci soffia contro o quando una circostanza inattesa o dolorosa ci coglie di sorpresa. Quando le nostre aspettative vengono disattese. Una risposta è d'obbligo; ed un comportamento coerente altrettanto. Buon Avvento!


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giovedì 30 novembre 2017

Arrivederci Novembre

Anche quest'anno ed anche oggi in particolare ci hai donato un sole primaverile.
Lasci il testimone al tuo successore che già si preannuncia freddo e nuvoloso, ma lui, in ogni caso si riscatta con l'attesa e l'atmosfera natalizia che già da più giorni fa capolino.

Lui, dicembre, è amato per definizione.

Tu resti il mese uggioso per antonomasia.

Semmai ti potrò rivivere e me lo auguro, ti immortalerò con una foto al giorno. Mi impegnerò a riscattarti.

martedì 21 novembre 2017

Una pillola di sopravvivenza

La chiamo così, ma in effetti è vita ogni giorno la mia- Ogni giorno che entro in classe.

Oggi è la vigilia di un giorno a me caro, rientra tra le mie esigenze personali. Sono a casa con due ore di anticipo, due ore tutte mie; una vegliarda che non si assenta mai può farlo; la mia coscienza mi assolve.

 Le vigilie sono come "Il sabato del villaggio". Una vera goduria.

Ermetica? Ma nooo ...

mercoledì 15 novembre 2017

Arca di Noè cercasi

E' abbastanza inquietante essere circondati da una pioggia a tratti anche torrenziale per un giorno e una notte e che ancora perdura.

Una cosa bella c'è: essendomene concessa la possibilità, non corro!
Tempi distesi per preparare le crepes per colazione, di sfaccendare senza l'assillo dell'orario.


domenica 16 aprile 2017

Rinascere sempre ...

Cambiano le parole, ma l'augurio è sempre quello. Che rinascita sia! Sempre, incessantemente. Ascolatata in chiesa dopo l'omelia.

domenica 2 aprile 2017

Aprile

Con giorni lunghi al sonno dedicati
il dolce Aprile viene, 

quali segreti scoprì in te il poeta che ti chiamò crudele,
che ti chiamò crudele... 

Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi
dopo fatto l'amore, 

come la terra dorme nella notte
dopo un giorno di sole, dopo un giorno di sole... 


La canzone dei dodici mesi - Francesco Guccini

venerdì 31 marzo 2017

Gufi, barbagianni, assioli, ma non rapaci


"La notte fa il suo gioco e serve anche a quello, a far sembrare tutto, tutto un po' più bello... eh!"


"Parlare in una macchina davanti a un portone ed alle quattro e mezzo fare colazione con i cornetti caldi e il caffelatte e quando sorge il sole dire buonanotte "


Sono operativa il giorno; di notte ricarico le pile, amo l'alba, ma dopo una notte di sonno ristoratore.Però la vita notturna ha il suo fascino.

mercoledì 29 marzo 2017

10 anni di blog



Dieci anni e un mese in verità. Dieci anni di conoscenze e di conoscenza, di approfondimenti, di amicizie, di bella gente. Grazie a tutti! Tanto tempo, ma in realtà un soffio!!!

Francesco Guccini - Canzone di notte



Cercando canzoni per la notte utili per animare una rappresentazione dei miei alunni,
"Il gufo che aveva paura del buio", mi imbatto in questo splendido pezzo che non conoscevo. Nota dissonante rispetto a quel che cerco, ma sicuramente i coabitanti del mio domicilio dovranno rassegnarsi ad ascoltarla a pressione per una settimana almeno.

Condivido questo attimo della mia vita privata e lavorativa per salutarvi tutti.

Vi voglio bene, anche se assorbita dal vortice degli impegni.

Condivido briciole, per non eclissarmi nel silenzio.

mercoledì 1 marzo 2017

Marzo

Cantando Marzo porta le sue piogge, la nebbia squarcia il velo, 
porta la neve sciolta nelle rogge il riso del disgelo, il riso del disgelo... 
Riempi il bicchiere, e con l'inverno butta la penitenza vana, 
l'ala del tempo batte troppo in fretta, la guardi, è già lontana, la guardi, è già lontana... 

O giorni o mesi che andate sempre via
sempre simili a voi 
e questa vita mia 
diversa da tutti gli anni
e tutti gli anni uguale ....

Francesco Guccini

giovedì 2 febbraio 2017

Febbraio

Viene Febbraio e il mondo è a capo chino,
ma nei convitti e in piazza
lascia i dolori e vesti d’Arlecchino,
il carnevale impazza, il carnevale impazza...
L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore appare la speranza
nei primi giorni di malato sole la primavera danza, la primavera danza..

Francesco Guccini - La canzone dei dodici mesi



Proprio cosi, il mondo è a capo chino. Troppi pesanti eventi in questo gennaio. Troppo dolore.

L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore un barlume di speranza favorita dall'aria appena un po' tersa e da un pallido sole.


domenica 22 gennaio 2017

L'indifferenza della natura

Gianfilippo e Ludovica possono riabbracciare la mamma e il papà. Un miracolo. Un lieto fine di una tragedia sconfinata.
Pare che non sia così per gli altri due bambini. Altrettanto dicasi per tutti gli altri sopravvissuti e i restanti dispersi.

La natura non è né madre né matrigna. E' semplicemente indifferente. Segue le sue leggi geologiche, fidiche, meccaniche.

Una fede matura troverebbe un senso. Io resto dubbiosa. Non capisco. Ovvero lo capirei in virtù di ciò che ho imparato, ma se non mi viene in soccorso evidentemente non mi appartiene.

venerdì 20 gennaio 2017

Gratitudine per i soccorritori dell'hotel Rigopiano

I ragazzi del soccorso alpino hanno sfidato i rigori della bufera, marciato sugli sci per 7/9 ore per tutta la notte. E poi, senza sentire stanchezza, hanno scavato, scavato e scavato, anche a mani nude nel disperato tentativo di trovare qualcuno in vita.

Mi concentro su di loro e su tutti coloro che ad essi si sono eroicamente uniti, protezione civile, vigili del fuoco, volontari ...

Un gesto che da solo, riscatta il genere umano.

Del resto preferisco tacere... almeno per ora.

Grazie infinite ragazzi.

mercoledì 18 gennaio 2017

Imponenza e precarietà

Il binomio di queste ore.

Emergenza neve

Emergenza esondazione dei fiumi.

Terremoto.

E tu, piccolo essere umano che pensi di pianificare la tua giornata ti accorgi che talvolta c'è sua Maestà la Natura, il ruggito della terra che decidono per te e tu non puoi neanche osare di ribattere, povero moscerino!

Non patisco i problemi delle località a me vicine, senza il proprio tetto i terremotati che sentono ancora la terra tremare; senza luce e senza acqua le località sepolte dalla neve nel chietino. Sento tuttavia l'imponenza della Natura che talvolta è solo imponente e poco madre.


domenica 8 gennaio 2017

Sugli ordinatori temporali: l'agenda


Le agende hanno sempre esercitato un certo fascino su di me. Forse in quanto strumenti che presumono di aiutarmi nel vano tentativo di dominare il tempo. 

Ne faccio sempre una scorta ad inizio anno scolastico e ad inizio anno solare col proposito di ordinare gli eventi, di progettare  il da farsi. Ma tanto così non va alla fine. Tolte le prime settimane, frequentate assiduamente, le altre vengono incise ad intermittenza. Non me ne privo però, anche a conclusione di anno, soprattutto se sono tematiche. Le considero elementi tangibili di uno spessore temporale che mi evoca eventi, vissuti, atmosfere.  

Alla fine diventano raccoglitori tematici di appunti, per i vari progetti extracurricolari che svolgo: cura del sito, invalsi, compilazione di giudizi degli alunni, e poi mi dispiace pure disfarmene.

Per l'anno solare appena iniziato ho una moleskine donatami da mio figlio al mio compleanno( fine novembre) di un bell'arancio mattone, ma ho iniziato a farne un uso diverso.
Non annoto il da farsi, ma quello che di significativo o utile ritengo di aver realizzato. Anche fatti di ordinaria amministrazione. Ho un nuovo bisogno di lasciare traccia del mio agire, quasi a contrastare il vacuo fluire del tempo, ma soprattutto voglio contrastare con ciò l'essere dominata dal lavoro e travolta dallo stress che mi impediscono di svolgere anche quelle piccole incombenze che contribuiscono al mio benessere mentale.

Le pagine vuote mi grideranno che la giornata non è stata abbastanza incisiva.

Ringrazio Chicchina Acquadifuoco che mi ha suscitato queste riflessioni, ho rielaborato in verità il mio commento ad un suo post di inizio d'anno a tema.

giovedì 5 gennaio 2017

Benvenuto Inverno!


E' il primo giorno che avverto la tua presenza con l'aria che pizzica sul viso: Ti ho sempre amato così, ... ora ti mostri sempre più di rado... Suggerisci atmosfere di casa, voglia di tana, intimità e gioie semplici.

L'imbrunire.dal mio divano


Pensando ai "miei" bambini.

mercoledì 4 gennaio 2017

Il GGG - Il Grande Gigante Gentille /bis


Un pomeriggio indimenticabile regalatomi da Alisia, mia ex alunna.
In barba al freddo, alla pioggia, agli impegni da assolvere accetto il suo invito concreto.

- Maestra, si può andare anche domani! (Lunedì sera sul tardi)

Sarei tentata di aggiungere - facciamo mercoledì o giovedì magari ... Invece no; preferisco cogliere l'attimo; ogni giorno ha la sua pena, con le sue incombenze varie. Non è vero che c'è un giorno più adatto per essere contenti. Ogni giorno deve avere un pizzico di festività.

Accetto. Primo pomeriggio. Ore 14.30 ai botteghini. Proiezione 14.45.

Sacrifico molto volentieri il mio pranzo senza avere minimamente appetito fino alla cena. non mi andava di uscire con lo stomaco pieno ed affrontare la visione con sonnolenza.
Intanto ho avuto un'altra dimostrazione: mangio per noia. Quindi avere obiettivi chiari e tangibili, ma soprattutto esaltanti e piacevoli precipita lo sbocconcellare sullo sfondo più remoto.

Fiumi di discorsi. Una diciottenne vivacissima, esuberante, generosa, determinata come da piccola alunna; tra l'altro non apparteneva al gruppo degli alunni ligi e obbedienti, ma amava affermare il suo punto di vista, discuterlo con gli altri, dissentire se così le appariva. Decisamente lontana da ogni forma di quieto vivere.
La vedo interloquire con me con la disinvoltura e le modalità che avrebbe con  una coetanea ed io faccio altrettanto con lei: forse è questo l'elemento che mi gratifica di più. Due donne adulte che non hanno più legami con il loro ruolo ... Bello!!!

Il film ci assorbe totalmente. Entrambe abbiamo la sensazione che personaggi, ambientazione ed elementi scenici sono vicinissimi al nostro immaginario di lettori. Il film merita,.. Veramente.
Tutto valeva la pena. Tempo speso bene. 

Decido che nella gestione degli impegni ci sarà più spazio per il cinema; mi rendo conto di aver trascurato questo elemento culturale.

Un bell'inizio d'anno all'insegna del cogli l'attimo!

Continuazione del post Il GGG - Il Grande Gigante Gentile