Eccoci di nuovo al nostro consueto incontro prenatalizio del Calendario dell'Avvento ideato e caldeggiato dall'amica Sciarada del blog Anima Mundi.
Un caloroso Grazie all'instancabile organizzatrice che attraverso questo filo conduttore non solo consolida o crea un legame tra i partecipanti diretti, ma tesse altresì relazioni invisibili nel mondo della blogosfera che si diffondono in un'eco profonda.
Il giorno si avviava lentamente al suo declino mentre Samuele si avvia verso casa dal lavoro dei campi a fianco al suo papà.
Il vecchio bue faticosamente trascinava l'aratro, le sue stanche membra imploravno il riposo, ma senza un gemito, senza un lamento; con i grossi occhi persi sul sentiero, portava a termine il compito del giorno con incedere mesto.
- Non ce la fa più. Al più presto bisogna sostituirlo. Lo abbatteremo e venderemo la sua carne, non abbiamo scelta.
- Ma babbo, perché lo vuoi uccidere? Non ti dispiace? Ha svolto tanti servizi, è stato sempre ubbidiente.
- Lo so, figlio mio. Pensi che non mi dispiaccia? Purtroppo non possiamo nutrirlo e accudirlo in cambio di niente. Abbiamo bisogno di un giovane bue, pieno di forza e di vigore. Il ricavato che avremo dalla sua carne ci aiuterà ad acquistarlo.
Il bambino diventò triste: quel bue non era certo stato un compagno di giochi, però Samuele nel tempo aveva osservato i suoi movimenti ripetitivi e cadenzati. Lo aveva meravigliato la sua docilità e la sua mansuetudine. Era grande e grosso, con una forza inaudita, eppure non c' era mai stata ombra di ribellione.
Giunta la sera Samuele cercò di sciogliere quel doloroso nodo alla gola, osservando i forestieri venuti da ogni dove per il censimento. Mentre questi ultimi si industriavano a trovare ristoro nelle osterie e negli ostelli, un gruppo di pastori con pecore ed agnelli si dirigeva verso un rifugio segnato da un lumicino che brillava nella notte.
La curiosità fu più forte della paura di allontanarsi di casa; Samuele si unì a loro senza indugio; la gioia dei loro volti e il suono delle zampogne ebbero la meglio.
Finalmente giunto alla grotta, vide un bimbo da poco nato, deposto in una mangiatoia e un asinello che lo scaldava col suo alito.
Le sue pupille si dilatarono in un'espressione tipica di chi ha trovato una soluzione:
"Ecco, adesso so qual è la destinazione del nostro vecchio bue! Siederà vicino all'asino e, grazie anche al suo alito, quel bambino avrà più caldo! Del resto anche quell'asinello è avanti negli anni e quel Bambino deve essere speciale: persino gli angeli cantano su di lui!"
Un racconto infantile il mio, che si ricollega al mio primo post della prima edizione di questo calendario.
Protgonista, un personaggio molto secondario: il bue menzionato con all'asinello, nei vangeli apocrifi.
Un animale che simbolicamente rappresenta il servizio paziente, quello poco appariscente, scontato, ordinario.
Credo che ognuno di noi possa sentirsi simbolicamente rappresentato da questo docile animale in quello spicchio di vita quotidiana che ci pone al servizio di qualcosa o di qualcuno, nel privato o nel lavoro: anche quella parte della nostra vita, ordinaria e monotona, lungi dall'essere secondaria, è un talento da coltivare.
Vi ringrazio per la pazienza profusa in questa lunga lettura; altre valenze si possono scorgere, ma preferisco affidarle alla vostra sensibilità.
Avevo preparato tutt'altro post, ma la tastiera ha voluto così, e, servizievolmente, l'ho assecondata, ora, all'ultimo momento.
Buona Attesa! Grazie ancora Sciarada!
Ci troveremo domani nel blog "Mirtilla'shouse" di Patricia per la terza finestra di questo particolare Avvento 2020.
Sarò presente nel Calendario 2020 anche il 15 dicembre
Molto bello !!! Mi è piaciuto il tuo racconto perchè mi ha ricordato i racconti che, in questo periodo, a scuola, leggevo ai miei alunni e che piacevano anche a me. Io ci ho visto l'importanza e il rispetto per coloro che sono anziani; il vecchio bue , non viene venduto al macello perchè non serve più ma ha la possibilità di scaldare Gesù Bambino. Io nostri anziani,che hanno dedicato lavita al lavoro e alla famiglia, non devono essere dimenticati e abbandonati, ma curati e circondati di affetto. Buon Avvento e saluti.
RispondiEliminaBene, mia cara. Questa è una delle valenze cui alludevo. Un carissimo saluto con un buon proseguimento di Avvento!
EliminaHo gustato il tuo racconto, nelle cose semplici c'è quel che serve, l'essenziale che necessita e il tuo racconto ha fatto centro.
RispondiEliminaBuon Avvento a te e ai tuoi lettori.
Grazie Sari: della tua presenza e del commento. Un grande abbraccio e buon proseguimento di cammino
EliminaUn racconto che va oltre il primo piano e insegna a osservare i dettagli che stanno dietro e silenti aiutano a far muovere il tutto, un racconto che invita a rendere merito all'essenza.
RispondiEliminaSono passati tanti anni da quel primo calendario Sorella e siamo ancora qua con lo stesso entusiasmo, le tue parole mi commuovono... Sempreeee!
Grazie!
Ti ringrazio per la tua interpretazione che aggiunge significato al racconto. Sì, Sorella, l'entusiasmo è sempre quello come quello del primo anno!
EliminaAncora grazie per apprezzare ... Un abbraccio forte.
Psssss!!! C'è posta in casella elettronicaaa ;-)
Mia Fata solo tu puoi :-)
EliminaGrazie, amica bella!!!
EliminaUn racconto colmo di buoni sentimenti, come tanti bei racconti che raccontavo a scuola di questi tempi, racconti che piacevano anzitutto a me e che incantavano i bambini. Bravissima Graziana e grazie per queste parole che riscaldano il cuore. Saluti belli.
RispondiEliminasinforosa
E sì, immagino i tuoi bimbi. Tornerei in classe solo per rivedere l'incanto di quei visi. Grazie per aver apprezzato, ricambio i saluti e ancora Buon Avvento.
EliminaLa tenerezza di questo dolce bambino mi ha riscaldato il cuore.
RispondiEliminaÈ riuscito in ciò che dovrebbe essere fondamentale sempre, la salvezza di una vita. Umana o animale che sia non dovrebbe esserci mai differenza.
Ti ringrazio Graziana per questa magnifica finestra aperta di oggi.
Buon Avvento. Ciao.
Bella la tua osservazione, un valore aggiunto al post la preziosità della vita. Son contenta che tu abbia gradito.
EliminaGrazie a te per la visita e per il commento. Buon Avvento a te e alla prossima!
Grazià' sarà infantile eppure io me ce so trovato dentro co' tutte le scarpe. Me piaciuto assai e senti un po': er giorno è quello sbagliato, er mese è quello dopo epperò gli auguri te li faccio.
RispondiEliminaE' un piacere ritrovarsi, si ritorna un po' piccoli di sti tempi ... Grazie per gli auguri, sono graditissimi quanto inaspettati, è sempre il momento giusto, me li prendo tutti, grazie. :-)
EliminaBei tempi abbiamo passato insieme e altri ne passeremo, (vero Sciarada che non ci fermiamo?). Il bue è mansueto, umile, non sbraita e la sua presenza è garanzia di affidabilità. Grazie Graziana per questo bel post, buon avvento e auguri!!!!
RispondiEliminaBen rivista Elettra, è sempre un piacere rivedersi. Siamo diventati una costante, vero? E' la settima edizione eppure mi sembra ieri. Grazie per il tuo passaggio e per il commento. Buon avvento e auguri belli anche a te!
EliminaElettra, l'idea di fermarsi per il momento non c'è :-)
EliminaUn bacio a te, a Graziana e a tutti gli altri!
"Noi non ci fermeremo
EliminaNon ci stancheremo
di cercare
Il nostro camminoo" Baciotti!
Ci si ritrova,Graziana,nella sottile e simpatica rete che Sciarada continua a tessere con impegno e simpatia.Un bel racconto,un guizzo geniale di fantasia che ci riporta ad un mondo di buoni sentimenti,di riscoperte di valori anche nelle piccole cose in un mondo dove tutti possiamo essere utili ed importanti,non solo per grandi imprese ma ,e ancora di più nella quotidianità.Buon cammino di Avvento,graziana.
RispondiEliminaBen rivista Chicchina! Ecco i miracoli della rete di Sciarada; quando noi si tende a disperdersi assorbiti dal nostro quotidiano, arriva puntuale il suo invito a ricongiungersi. Dici bene Chicchina: valorizzare le piccole cose dove si nasconde l'essenziale perché a volte, "L'essenziale è invisibile agli occhi". Grazie e buon Cammino di Avvento a te!
EliminaUn bellissimo racconto, nel segno della più genuina tradizione natalizia !
RispondiEliminaGrazie Costantino e ben ritrovato. Un buon Cammino di Avvento a te!
EliminaRacconto semplice, ma ricco di valori
RispondiEliminaRispettiamo gli anziani che per tutta la loro vita si sono prodigati per noi
E impariamo la gratitudine dai bambini.
Buon Avvento, Graziana
Che bei valori che aggiungi, Gianna cara ... Buon Avvento a te, grazie!
EliminaBuoni, pacifici, pazienti, calmi ... ma non fare arrabbiare un bue perchè è anche tanto forte.
RispondiEliminaCe ne fossero di più di buoi nella nostra vita ...
Un bacio
Lavoratori calmi e resistenzi, molto forti in verità; hai ragione. Ho assistito a diversi episodi.
EliminaNe avremmo bisogno, come hai ragione e come ti capisco. Un bacio a te Folletto e grazie per esserci.