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mercoledì 27 gennaio 2021

27 gennaio 2021


 Mi approccio a questo angolo con un lieve senso di timidezza dopo lunga pausa dal precedente post. E' nella mia natura investire le mie energie in un progetto, in un impegno, in un interesse, tale da non calibrare la distribuzione del tempo. La regolarità non mi appartiene, già.

Eccomi qui in un giorno sospeso; sospeso tra la Giornata della Memoria che ogni anno mi prende a male sempre più intensamente. Questo pomeriggio ho seguito su Rai 3 il documentario di Corrado Augias su Anna Frank e il suo diario che tanto ho gradito al punto che lo rivedrò in Rai play.

Giorno sospeso nei meandri della crisi di governo che mi impegno a seguire ma soprattutto a capire: sarebbe più facile entrare in un testo filosofico attraverso una becera traduzione, piuttosto che capire il perché di certe vicende in diretta: mio limite ovviamente.

Prendo ormai le distanze dai segni delle trascorse feste, alcuni ancora per poco presenti; li guardo fugacemente ché a posteriori mi fanno tristezza. 





Questa mattina pochi messaggi scambiati con la collega di inglese, con l'impegno a rincontrarsi in modalità decenti (quando?) e ricordare come un flash una canzoncina che propose ai miei alunni dell'ultima prima, dopo una specie di CLIL sugli animali. Mi suggerisce il titolo affinché la possa cercare e riascoltare. Lo faccio in diretta: la riascoltiamo e la cantiamo nelle varie versioni: due in particolare. La collega apprezza la mia follia e dice di sentirne la mancanza.

La prima più vivace


La seconda più melodica.

Vengo a leggere di voi. Mi sono sicuramente persa un sacco di cose.