L’ulivo Benedetto
Oh, i bei rami d’ulivo! chi ne vuole?
Son benedetti, li ha baciati il sole.
In queste foglioline tenerelle
vi sono scritte tante cose belle.
Sull’uscio, alla finestra, accanto al letto
metteteci l’ulivo benedetto!
Come la luce e le stelle serene:
un po’ di pace ci fa tanto bene.
Giovanni Pascoli
E' dalla notte che pensavo:
"Domani mattina, alle 8.00 sarò in chiesa, devo essere presente alla benedizione dei ramoscelli d' ulivo, in barba agli impegni, che poi, si sa, sul tardi non sarà possibile, e alla sera, capiterà l' imprevisto".
Dopo tante primavere prevedo quale sarà il rito e quale la liturgia della parola, anche se la mia fede è in un periodo di stasi; le mareggiate e le tempeste della vita mi hanno inaridita sotto questo profilo, piuttosto che fortificarmi.
Mi reco di buona lena ala chiesa del mio ex quartiere di residenza(da due anni sono nel nuovo). Arrivo puntuale, vedo i fedeli con i ramoscelli in mano, riconosco alcune persone, vorrei chiedere dove li hanno trovati, ma decido di attendere la fine della messa per non disturbare; che li abbiano già benedetti prima della funzione?
L' ultima lettura la sento abbreviata rispetto agli altri anni, ma comprendo, non ci sono giovani, ma soprattutto anziani, quindi è il parroco che legge la Passione ... Cerco di raccogliermi.... non ci riesco ... Non mi sento coinvolta(mea culpa); bisogna educarsi, mi dico, essere assidui, la fede va coltivata affinché si accresca... Bisogna sentirsi parte di una comunità ....
La lettura termina.
10 secondi di silenzio, poi il rito si conclude. Niente omelia. Non un pensiero di meditazione condivisa ... Vabbé, mi dico, c' è poco da dire, è una pagina forte che parla da sé. Si avvicina la benedizione finale. Un' anziana a me vicina, mi porge parte del suo ramoscello affinché anch' io porti con me il mio ulivo benedetto. Mi commuovo. Finalmente vivo un momento di incontro... Intanto l' anziana bisbiglia:
- Devono essere benedetti; ora c' è la benedizione.
Ed io :
- Ma dove lo ha preso ? ... Li hanno distribuiti prima della funzione?
- No, signora, c' era un fascio davanti alla chiesa, non lo ha visto?
- Sinceramente non ci ho fatto caso ....
Il sacerdote prima della benedizione, dà dei ragguagli circa il pellegrinaggio per non so dove ... non ascolto ... sono incerta se uscire a cercare altri rametti, ma poi mi dico che è meglio di no, altrimenti rischierei di non essere presente al rito di benedizione delle palme ....
La benedizione è veloce, quella finale di tutte le messe, senza alcun riferimento alla specifica festività; e noi ci guardiamo perplessi; poi una voce in sottofondo:
- La benedizione delle palme alle 11.00... in piazza T. ...
Il prete era già in sagrestia ...
Ci fermiamo sul sagrato in silenzio ....
L' anziana mi raggiunge; ora è lei l' interrogativa:
- Signora ... ma le ha benedette "così" le palme??
- Non ci saremo in Piazza T. alle 11.00, ma non fa niente, basta il simbolo ...- fa eco la moglie del farmacista; anche lei venuta di buon ora ....
Torno a casa rapidamente trotterellando, penso alla torta da preparare per Cristian, oggi compie 29 anni, gliela farò trovare per il suo ritorno alle 15.00; guardo il mio ramoscello e mi dico:
"forse andava bene anche un ramoscello dell' ulivo del mio giardino se basta il simbolo; magari accompagnato da una lettura meditativa con la candela accesa, nel silenzio della mia casa".