"Qualunque impegno avesse papà, al più tardi l'antivigilia di Natale, veniva a casa più presto per mettere in opera il 'suo' presepio.
Già dai primi giorni di dicembre si vedevano, ammonticchiati nell'angolo dove sarebbe nato il presepio stesso, scatole vecchie, muschio vero e rami veri, carta per fare il cielo, carta per fare la terra, pezzi di sughero, ed alle volte oggetti disparati come un paralume, che doveva servire da anima ad una montagna particolare e via di questo passo.
Papà preferiva quanto più possibile affidarsi, nella fabbricazione della sua opera d'arte, alla materia prima naturale. Per questo i suoi presepi non sono mai stati illuminati elettricamente..
Io mi chiedevo e me lo chiedo ancora anche in questo momento come facesse papà a tirare fuori da quella eterogenea accozzaglia n'opera compiuta così balla , non solo, sempre diversa ogni anno ..."
Maria Fida Moro: La casa dei cento Natali
(la figlia dello statista assassinato dalle brigate rosse)
Ah.. che bei ricordi hai risvegliato! Ogni anno da bambina io e mio fratello lo facevamo e ogni anno in posti diversi!
RispondiEliminaAnche da adulta ho continuato la tradizione, fino a che ho iniziato a girovagare. Ho sempre dovuto viaggiare leggera e ricomprare ogni volta risultava costoso. Fino ad arrivare ad oggi che non metterò nemmeno una decorazione...
Ma dai, i ricordi sono lì, mi riscalderò con quelli! Grazie!!
te lo dicevo: le decorazioni sono nel nostro cuore alimentate dai ricordi, solo così hanno senso.
EliminaBei ricordi!A casa mia si faceva solo l'albero di Natale,oggi addobbo solo un alberello finto.Buona giornata a te!
RispondiEliminaGrazie. Va benissimo anche piccolo piccolo. Un sorriso.
EliminaMi hai fatto tornare alla mente il mio papà, che è mancato l'anno scorso a 95 anni suonati. Lui ci teneva a preparare il presepe, in salotto, tutti gli anni. E , dopo l'Immacolata, cominciavano a comparire gli scatoloni, che avevano riposato per un anno in cantina,con tutto il necessario :statuette, muschio, carta celeste, carta per lo sfondo,lucine, festoni, ecc..Controllava che non ci fosse niente di rotto, io gli compravo ciò che mancava e lui cominciava. Ci voleva qualche giorno e il presepe era pronto. L'anno scorso, il presepe, l'ho preparato io,così anche quest'anno. Le statuette sono sempre quelle e hanno la mia età ma lui non c'è più a vederlo . Saluti
RispondiEliminaSi sente la mancanza, lo so, ma rivive nel tuo rituale e nel tuo cuore.
EliminaQueste letture dovrebbero essere obbligatorie per i giovani genitori, così da rendersi conto del valore dei ricordi e quanto possano scaldare la vita futura dei figli. Ho letto volentieri anch'io questo brano e i miei figli, ormai grandi, mi regalano spesso i loro ricordi e il loro dire scalda nuovamente tutti. ù
RispondiEliminaCiao Graziana.
Dici proprio bene. I ricordi alimentano cuore e sentimento. Nessuno ce li può sottrarre e saranno lì a illuminare il ostro cammino. Grazie
EliminaCiao Graziana. È un ricordo delizioso il tuo. Qualcosa che anche nella mia famiglia non è mai mancata e già so che mai mancherà.
RispondiEliminaI miei, ogni anno, hanno sempre allestito il presepe a modo loro. La creatività non è mai mancata. Ora sono anziani e per loro è risultato più difficile preparare il presepe e l'albero che comunque c'è. Sempre diversi, sempre originali. Una tradizione che attuo anche in casa mia. Rigorosamente pronti entrambi per l'otto Dicembre.
Come Sari penso anch'io che queste preparazioni non dovrebbero mancare anche oggi. Sono il cuore del Natale. I giovani genitori dovrebbero far sentire questo cuore anche ai loro figli perché è bellissimo. Emozione che saranno per sempre nei loro ricordi.
Grazie carissima, Felice fine settimana. 😙😚😙
Vero, il cuore del Natale.Dici molto bene. Se puoi posterai le foto nel blog?
EliminaCiò che si impara da figli viene assorbito e tramandato ritualmente In noi vivono coloro che ci hanno preceduti. Grazie a te, Buon fine settimana a te!
Il presepe è il cuore del Natale e questi scritti regalano l’atmosfera del Natale. Io lo allestirò, come ogni anno, dopo l’arrivo di Santa Lucia e sarà lì in cucina, nel cuore della casa. Ciao Graziana, grazie e buona notte.
RispondiEliminasinforosa
Che bello ... Posterai una foto sul tuo blog? Grazie.
EliminaIl presepe è il ricordo più caro che ho, legato all'infanzia e alla mia famiglia.
RispondiEliminaSi cominciava con andare a raccogliere il muschio fresco tutti insieme, qualche giorno prima del Natale. E poi si procedeva con l'allestimento. Mia mamma alla regia e noi tutti attorno. Ognuno dava il suo contributo inserendo un pastore dove pensava stesse meglio ed era un presepe errante con personaggi che ogni tanto cambiavano posto. Negli anni, mio fratello, che poi è diventato architetto nella vita, ha creato scenografie fantastiche, perfino con l'acqua vera che scorreva come ruscello. Col passare del tempo la tradizione è rimasta nelle mani di mia madre che adesso lo crea più piccolo ma all'interno del camino di casa nostra. Ed è uno splendore, sembra creato in una grotta con mille lucine a simulare il cielo. Grazie di cuore per il benissimo post.
Mariella ... Mi hai fatto sognare ad occhi aperti. Crea un post dove mostrare il l'attuale presepe, se vuoi. Un abbraccio. Gtazie
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