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mercoledì 22 dicembre 2021

Calendario dell'Avvento: "Il focolare dell'anima" VIII Edizione

Con la finestra 22 partecipo al calendario dell'Avvento ideato ed organizzato anche quest'anno dalla carissima amica Sciarada



 " Aspetta un bimbo! 
Stento a crederci. Come ha potuto tradirmi! Ci amavamo tanto. E' la mia promessa sposa, mancava poco che andassimo a vivere insieme. E lei nel frattempo mi tradisce. Non ci posso credere...

Sento nel mio petto il bruciore, la compressione della delusione, ma continuo ad amarla, sempre più!

Il pensiero della sua lapidazione mi annienta.

La Legge però lo impone ... Sono dilaniato. E non ho vie d'uscita.

No! La lapidazione no! Le pietre sul suo corpo non potranno cadere; il suo meraviglioso incarnato non  sanguinerà. 

La ripudierò in segreto, ecco cosa farò.

Ripudiarla?! Ma io l'amo!!! Cosa sarà la mia vita senza di lei!?

Che almeno il sonno abbia pietà di me, che l'oblio, seppur breve, allontani da me il tormento ...

Ma che succede?? Anche il sonno non vuole darmi pace? Non respiro, ... Sono trafelato. Ma si vuole la mia pazzia?  Che racconta l'angelo? Che è incinta senza aver conosciuto uomo? 

Ma sì, il turbinio dei miei pensieri mi perseguita anche nel sonno, forse è l'inizio della mia dissennatezza.

Però... Quell'angelo mi ha detto qualcos'altro, mi ha indicato un sentiero, una via d'uscita, una folle speranza:

-Prendi Maria con te ... - quindi non la devo ripudiare ... - darà alla luce un figlio straordinario, colui che salverà il mondo.

Tutto questo è assurdo, non lo capisco, ma io non ho scampo. Tuttavia voglio aggrapparmi a questa speranza, a questa follia, una follia che mi vuole vicino alla mia Maria, alla mia promessa sposa. Meglio accogliere questa prospettiva irreale che rimanere disperatamente solo.

Sono sconvolto: i miei progetti crollati come un castello di sabbia. Sono incredulo, ma inizierò un nuovo viaggio, un cammino nuovo, senza progetto, accoglierò ogni nuovo giorno per quello che si vorrà per me, coglio affidarmi alla follia di questo sogno e forse lentamente capirò, sperando di ricostruire qualche certezza."


E che sogno! 
Il sogno del santo della quotidianità.
Senza troppi clamori, senza la visibilità del miracolo.
Forse sono stata troppo blasfema, ho voluto umanizzare troppo l'immagine di un grande sanro.
Non me ne vogliano i benpensanti, ma questo è il mio sentire di oggi: sono lontana anni-luce dalla santità "giuseppina" tuttavia mi fa da specchio quando non discerno le contraddizioni, quando vorrei avere il controllo delle cose, conservare le mie certezze, mentre la vita si aspetta l'esatto contrario. 



Passo il testimone al Negus Reale per la ventitreesima finestra del nostro calendario dell'Avvento, che l'inesauribile e piacevolmente ostinata Sciarada ha portato avanti anche quest'anno, pronta a sobbarcarsi tutto l'onere, pur di conservare un progetto di unione e di relazione: la chiave universale del Cammino.

Che il Natale sia nei nostri cuori!

18 commenti:

  1. SEi stata molto brava nell'immaginare quelli che dovevano essere i timori e le paure di San Giuseppe ma anche la sua fede e la fiducia dell'angelo di Dio che gli suggerisce la strada da prendere, nel momento di massimo sconforto. E' vero, anche a me piace questo calendario perchè è un progetto di unione verso il natale. Saluti cari e tanti, tanti auguri.

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    1. Grazie tante Mirty. Grazie per essere qui e per le tue parole di riscontro. Ti rinnovo gli auguri più belli.

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  2. Ciao Graziana,un saluto dopo tanta mia latitanza,l'occasione che ci offre Sciarada è davvero importante anche per ..non farci perdere di vista!Umanizzare la storia non credo sia blasfemia,solo riportarla per un attimo al comune sentire.La grandezza e la bellezza dell'accettazione del miracolo,dell'evento, restituisce tutta la sacralità dell'Evento.Grazie anche per questa interpretazione diversa e perla tua preziosa presenza.Felici e sereni giorni di festa.

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    1. Un saluto anche a te dopo una latitanza ancora più lunga ed estesa della tua. Grata per le tue parole di condivisione.L'augurio delle ancor più belle atmosfere di intima festosità che sai elargire.

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  3. Sorella hai reso a Giuseppe sentimenti ed emozioni profondamente umani e reali; amore, tormento, incredulità... che si risolvono nell'accettazione di ciò che non può essere cambiato; non è blafemia, è la nostra natura che, come ben dici tu, nel nostro calendario vien fuori in tutte le sue sfumature grazie a tutti voi.
    Ti abbraccio forte e ti auguro di ritrovare la giusta serenità che porti il sorriso nel tuo cuore.
    Buon Natale amica mia!

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    1. Sorella, grazie infinite per la tua presenza e le tue parole e del grande dono di te profuso in questo Avvento.

      Ti abbraccio forte. Sia un anno in cui sappiamo rinascere a noi stessi in prospettiva permanente. Un Bacio!

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  4. Mi è sembrato di stare davanti a san Giuseppe, di sentire il suo disagio, di vivere il suo tempo e questo cerchiamo nel periodo d'Avvento. Buon Natale Graziana grande compagna di viaggio!!!!!

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    1. Grande compagna anche tu per me. E' sempre un felice appuntamento! Grazie infinite con l'augurio di Serene Festività a venire. Un abbraccio

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  5. Ciao Graziana.
    In effetti anche per me S. Giuseppe potrebbe aver avuto tali pensieri ma credo che essendo un uomo santo forse sentiva qualcosa che noi umili umani mortali non potremmo mai capire. Ma mi son divertita moltissimo nel leggere la tua interpretazione e per questo ti ringrazio tantissimo.
    Concordo sul tuo finale, ecco perché cerco di esserci sempre nell'aprire le finestre di questo speciale calendario. Fin quando riuscirò vi seguirò sempre. Grazie a Sciarada per aver avuto questa bellissima idea che ci unisce tutti. Buona serata e buona continuazione di Avvento. Abbraccio forte.

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    1. Grazie mille Pia! A proposito della santità, ritengo che sia un cammino che parte dalle ombre rischiarate via via dalla Luce e dall'impegno personale; il santo è un comune mortale, almeno nelle sue origini. Di pochi si può dire il contrario, almeno nell'ambito di quel po' che conosco. Mi diverte il tuo divertimento nel corso della lettura del post. Grazie e ti abbraccio forte. Serene Festività a venire.

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  6. Un evento classico della Storia Cristiana, attualizzata , raccontata come se fosse oggi, un messaggio più attuale che mai nel turbinio della vita odierna.

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  7. Nessuna blasfemia, tanta realtà, tanto amore.
    Preferisco il tuo racconto alle Sacre Scritture, mi sento molto più vicino all'uomo Giuseppe

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    1. Grazie mille Folletto. Mi piace scorgere l'umano nella santità, la distanza incolmabile mi spaventa. Serene Festività venire.

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  8. Umano troppo umano? No, solo uomo con pregi, difetti e paura di non farcela. Grazià' grazie dell'augurio, del passaggio di testimone e buon Natale a te.

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    1. Grazie di tutto. E serene festività a venire a te!
      PS: Non tornare solo nel prossimo Avvento...

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  9. Affatto blasfemo il tuo S. Giuseppe. Mi sono piaciuti i pensieri che gli hai attribuito e in particolare il dolore della probabile lapidazione di Maria. Anche lui ha detto il suo sì a un progetto non suo che avrebbe cambiato la vita che aveva progettato e per questo merita la santità.
    Condivido ed apprezzo i tuoi pensieri finali che sono anche i miei.
    Cara Graziana, buon Natale.

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  10. Serene Festività a venire. Grazie del passaggio e del tuo riscontro. Un abbraccio a te!

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