Dedicata all' amico Luigi Tenco, morto suicida. Il testo fu scritto nel lontano "67, con coraggio e coerenza.
Oggi, si spegne la "Signora del teatro italiano", personaggio altrettanto determinato e coerente, entrambi unici e imparagonabili; genovese il primo, genovese di adozione la seconda.
Altri testi di De André da me citati nell' anniversario della morte:
gennaio 2012
gennaio 2011
gennaio 2009
Ero adolescente, di quel long-playing ricordo in particolare La ballata degli impiccati, che ad ogni ascolto mi entrava dentro senza che sapessi spiegarne il perché con la ragione. Sentivo, lo sentivo, era purissimo sentimento.
RispondiEliminaSi Giorgio, questo è l' effetto che la musica di De André suscita anche in me. Grazie e a presto!
EliminaDue artisti meravigliosi, che resterenno per sempre nei nostri cuori.
RispondiEliminaBellissima e struggente questa poesia "preghiera"....
Ti auguro una lieta serata, cara Graziana!
Un dolce abbraccio
Luci@
Grazie Luci@ carissima, sia una lieta serata anche per te.
EliminaArte "espressione dell'essere non umano"...
RispondiEliminaP.S.
Il Signor Carunchio, in confidenza Gennarino, lo ricordo animare una parte della mia infanzia ;-)
Sì sì ... lo ricordo anch' io :D
EliminaSaluti!
Due grandi icone del nostro tempo.
RispondiEliminaRimarranno sempre nei nostri cuori.Ciao Graziana
Maurizio
Ciao Maurizio, grazie per la visita e per il commento.
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