''L'Italia e' una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralita' del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volonta' popolare espressa mediante procedimento elettorale''.
Questa dovrebbe essere la revisione dell' articolo 1 vigente della Costituzione che così recita:
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."
Sembra una quisquilia, invece le implicazioni sarebbero molteplici: in primis sancirebbe il potere assoluto del Parlamento.
Se venisse approvata la proposta, la Carta Costituzionale del nostro paese sarebbe completamente stravolta di fatto e di diritto. Centralità del Parlamento significherebbe pieni poteri, senza limiti. E il ruolo del Presidente? E la Corte Costituzionale? E il governo?
I padri costituenti avevano ben pensato di orchestrare ruoli e funzioni di tutti gli organi dello Stato,per scongiurare ogni forma di attentato alla democrazia, sebbene la centralità del Parlamento sia il principio ispiratore che traspare da tutta la Costituzione.
Ma perché poi dovrebbe essere cambiato l' articolo 1? Qual è l' urgenza?
Risponde espressamente il deputato proponente:
''La mia e' una proposta di legge fatta a titolo personale. Non ne ho parlato con Berlusconi ne' con altri dirigenti del Pdl. Ho fatto alcune riflessioni in questo periodo ed a mio avviso credo che vada riaffermata la centralita' del Parlamento''.
Inoltre:
«Visto che al momento non è possibile fare una riforma in senso presidenziale come vorrebbe Berlusconi, per ora ribadiamo la centralità del Parlamento troppo spesso mortificata, quando fa una legge, o dal presidente della Repubblica che non la firma o dalla Corte costituzionale che la abroga. Occorre ristabilire la gerarchia tra i poteri dello Stato. Se c'è un conflitto, occorre specificare quale potere è superiore»
Meditiamo ...
Questa dovrebbe essere la revisione dell' articolo 1 vigente della Costituzione che così recita:
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."
Sembra una quisquilia, invece le implicazioni sarebbero molteplici: in primis sancirebbe il potere assoluto del Parlamento.
Se venisse approvata la proposta, la Carta Costituzionale del nostro paese sarebbe completamente stravolta di fatto e di diritto. Centralità del Parlamento significherebbe pieni poteri, senza limiti. E il ruolo del Presidente? E la Corte Costituzionale? E il governo?
I padri costituenti avevano ben pensato di orchestrare ruoli e funzioni di tutti gli organi dello Stato,per scongiurare ogni forma di attentato alla democrazia, sebbene la centralità del Parlamento sia il principio ispiratore che traspare da tutta la Costituzione.
Ma perché poi dovrebbe essere cambiato l' articolo 1? Qual è l' urgenza?
Risponde espressamente il deputato proponente:
''La mia e' una proposta di legge fatta a titolo personale. Non ne ho parlato con Berlusconi ne' con altri dirigenti del Pdl. Ho fatto alcune riflessioni in questo periodo ed a mio avviso credo che vada riaffermata la centralita' del Parlamento''.
Inoltre:
«Visto che al momento non è possibile fare una riforma in senso presidenziale come vorrebbe Berlusconi, per ora ribadiamo la centralità del Parlamento troppo spesso mortificata, quando fa una legge, o dal presidente della Repubblica che non la firma o dalla Corte costituzionale che la abroga. Occorre ristabilire la gerarchia tra i poteri dello Stato. Se c'è un conflitto, occorre specificare quale potere è superiore»
Meditiamo ...
Se stessero prendendo a martellate lo Stato italiano farebbero meno danno , intanto , con le televisioni del nano, continuano a diffondere ignoranza, che è sempre utile quando si instaura una dittatura.
RispondiEliminaQuesti cambiamenti mi ricordano molto 'La fattoria degli animali' di Orwell, quando i comandamenti vengono trasformati uno ad uno dai maiali!!!
RispondiEliminaIl bello è che si continua a sonnecchiare!!!
Svegliamoci prima che sia troppo tardi!!
Buona Pasqua!!
@vitamina@intherainbow
RispondiEliminaCondivido amiche care: la disinformazione è uno strumento antidemocratico.