Non riuscire a dare esami mi aveva indotto disturbi del sonno.
Preparare l' esame, e due giorni prima dell' appello mandare tutto all' aria con un pretesto semioggettivo, è stato un fatto ricorrente e più forte di me. In questo modo ne ho preparati 5, e anche discretamente bene ... Ma non sostenuti.
Sono stata sul punto di rinunciare ... Ed è proprio questo che mi toglieva il sonno. Gettare la spugna è un gesto che mai mi è appartenuto ... E ... Possibile che l' iscrizione a questa specialistica mi doveva solo fruttare una tegolata sull'autostima?! Ma come cavolo mi era venuto in mente?! E chi accidenti me lo aveva fatto fare!!!
... Non è stata solo questione di studio, ma ho dovuto rivedere il mio tempo e i miei tempi ... Questo è stato il punto essenziale che peraltro doveva conciliarsi con la severa censura dell' autovalutazione.
Bene. Sono contenta di aver iniziato con la Pedagogia Sociale: un punto di vista non così lontano dalla Pedaggia scolastica che pratico nella didassi e nello studio personale, ma nello stesso tempo nuovo e innovativo: un graditissimo pesce d' aprile:-)
"Ciò che contraddistingue le menti veramente originali non è l' essere i primi a vedere qualcosa di nuovo, ma il vedere come nuovo ciò che è vecchio, conosciuto da sempre, visto e trascurato da tutti.
Ricondurre qualcosa di sconosciuto a qualcosa di conosciuto, tranquillizza, appaga e dà anche un senso di potenza"
Friedrich Nietzsche
Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.
RispondiEliminaQuesto scriveva Dante tanti anni addietro!!!!!!
Complimenti e non fare come me che ho reiniziato il conservatorio lo scorso anno e poi....... sono miseramente crollato con le stesse "attenuanti del caso" che hai precedentemente descritto
Carlo... tu sei un ragazzino...
RispondiEliminaHai tutto il tempo per ricominciare. Alzati e cammina! E spazza via ogni indugio: fatti non fummo per esser come bruti, ma per seguire virtude e conoscenza!
Come sempre, sono contentissima di leggerti: grazie!
Grazie per il ragazzino ma...... ne ho 42 e pure mal portati!!!!!!! No non posso riprendere impegni con scadenze fisse, la famiglia ed il lavoro mi assorbono molto tempo. Il tempo che riesco a recuperare è solo quello notturno, e ad un età certa..... la stanchezza mentale si fa sentire!!!!
RispondiEliminaCarlo...con me questi discorsi non reggono ;-)Io ne ho 55 ... Alla tua età si è veramente un ragazzini. Te lo dico col senno di poi.
RispondiEliminaIl decennio che stai vivendo comprende la maturità accumulata con le esperienze di vita (famiglia, lavoro...) e conserva il vigore degli anni. E' l' età più proficua: fidati!
La stanchezza mentale scompare se assumi l' impegno di studente: è una terapia; tutto si ridimensiona.
E ricorda: la stanchezza mentale è un atteggiamento.
Quando sto al bar dell' università o a fare la fila in segreteria, o, come di recente, a sostenere un esame, gli anni si azzerano. Ti viene una carica che non pensavi di avere; il nuovo impegno non si aggiunge semplicemente agli altri, ma dà una luce nuova ad essi.
Parlo per esperienza e non per scienza. Dài Carlo: il regalo più bello lo faresti a tua moglie e a tua figlia ... lo studio accresce le risorse umane e irradiano la famiglia della tua nuova luce... Prova a credermi...
Io devo dirla tutta. La difficoltà maggiore per me era la paura dello schioffo: all' età della maturità non te lo perdoni, ma se superi lo scoglio ... è fatta ... non ti riacchiappa più nessuno.