Dopo la prima versione di rock psichedelico, peraltro innovativa, dell'Equipe 84, nel "69, arriva l'interpretazione di Lucio Battisti; una delle prime incisioni che inaugura il sodalizio con Mogol.
Una storia semplice, suonata e cantata in un crescendo di emozioni, al sottofondo della sola chitarra in un complesso turbinio di arpeggi.
E' Lucio: il mago dell'esaltazione del vivere quotidiano, dove ognuno può ritrovare sé stesso.
E' Lucio, il promotore dell'evoluzione della canzone italiana.
E' Lucio: il re delle emozioni!