E' il 6 di maggio, la maestà del Colosseo e il calore di inizio estate risuonano nel mio intimo come un caloroso "bentornata" che la Città eterna puntualmente mi porge con la sua diffusa monumentalità.
Intorno a me una frenetica allegria. Ho le ali ai piedi. Un'energia giovanile mi pervade:
Vincent, arrivo!
Palazzo Bonaparte attende ammiccante di fronte all'Altare della Patria.
Tempo stimato per la visita: 80 minuti.
A me e alla mia collega, compagna di eventi culturali, non ne sono bastati 180.
Sono entrata nelle pennellate ora cupe, ora solari, ora tormentate; ho incontrato il dramma della tua anima, giovane talento incompreso.
Qui hai letteralmente rovesciato te stesso, gli occhi angosciati riflettono il baratro che ti ha risucchiato;
un tumulto che investe i lineamenti, gli abiti dall'aspetto trasandato pur nella loro bellezza; un pathos che invade e pervade persino lo sfondo vorticoso e inquieto.
Un pathos che a tratti risveglia il mio, a volte sopito ma pronto a riaccendersi; bella la vita, ma i disadattati della vita stessa, spesso ne soffrono pur amandola all'infinito.
Roma è fantastica! Quindi hai visitato la mostra, che bello!
RispondiEliminaUn personaggio tormentato e sensibile Vincent.
Un artista che non doveva subire tutti quei ricoveri, secondo me.
Era semplicemente da comprendere. Era unico nella sua forte personalità. Ed un artista particolare con una visione della vita che in pochi hanno capito.
Per fortuna dipingeva, così abbiamo conosciuto meglio il vero e talentuoso lui.
Abbraccio Graziana, grazie.
Grazie Pia. Abbraccio ricambiato. Non erano purtroppo maturi i tempi per comprendere una simile sensibilità, dalle persone vicine a quelle istituzionali.
EliminaRoma per me è una meta ricorrente, Pescara è vicina, due ore di pullman e ci siamo. In qualunque periodo dell'anno è meravigliosa; anche in piena estate, il suo calore è avvolgente ma non soffocante.
Mi è mancato il consueto ingresso al Pantheon, luogo energetico eccezionale. Le prenotazioni fino ad agosto, pessima eredità post covid, secondo me. Era praticamente vuoto ma inaccessibile. In sospeso, nel segnalibro, Angelo Merisi da Caravaggio, La chiamata di Matteo, presso San Luigi dei Francesi, nei pressi di Piazza Navona. Il concetto di vicino a Roma è molto dilatato, si rischiava di non essere puntuali per il ritorno. Ciao Pia,grazie di nuovo.
Bella gita e mostra interessante. Ti lascio il mio saluto
RispondiEliminaHai ragione Giorgio, oltre la meta è fantastico anche il percorso, dall'Adriatico si attraversa tutto l'Abruzzo interno dai paesaggi, centri abitati e scorci mozzafiato. La mostra è stata meravigliosa, un percorso anche sensoriale.
EliminaRoma è sempre una meraviglia, con una mostra di Van Gogh, lo è ancor di più !! Saluti
RispondiEliminaVero Mirtillo. Proprio così. L'incontro con l'Artista è stato un valore aggiunto. Grazie per la tua presenza.
EliminaQué gran oportunidad poder visitar esos grandes monumentos de ROMA, la ciudad eterna. Este es un viaje que tengo que hacer, por tanto me lo anoto en la agenda. Estos monumentos impresionantes, monumentos inmortales, patrimonio de la humanidad, hay que verlos en persona.
RispondiEliminaVero! Grazie del commento!
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