L’ ignavo è colui che si lava le mani di fronte a una questione importante a un dilemma serio: non si pronuncia, così resta indenne e pulito, qualunque cosa accada.
E’comunque attentissimo, ascolta tutti, è superinformato, ma lascia che tutto scivoli via dalla sua persona senza lasciare traccia, lascia semplicemente fare agli altri, malcelandosi dietro le mentite spoglie della mitezza e della finta superiorità …
Nel terzo canto dell’ Inferno Dante ce li fa incontrare nell’ antinferno: essi, per il Vate non sono degni neppure di stare tra i dannati e tra loro colloca anche la schiera di quegli angeli che non furono ribelli a Dio e neppure a lui fedeli, "ma per sé fuoro" .
Quest’ ultima definizione a me provoca i brividi lungo la schiena: sono coloro che non si mettono in gioco, preservandosi da ogni sorta di errore, intenti a salvaguardare solo sé stessi; sono la crisalide seppellita nel bozzolo ormai cementato dell' egoismo più deleterio.
Ma leggiamoci un pezzo della Divina Commedia, che fuor dai banchi scolastici è ancora più bella!
E io ch'avea d'error la testa cinta,
dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent'è che par nel duol sì vinta?".
Ed elli a me: "Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".
(Lasciam perdere la pena inflitta dalla legge del contrappasso ...)
Insomma sono mischiati a quel cattivo coro di angeli egoisti, non ribelli a Dio ma neppur fedeli.
Essi infatti, offuscherebbero la bellezza del paradiso, ma nello stesso tempo farebbero vantare gli altri dannati che penserebbero d'esser migliori di loro: ergo, sono peggiori di tutti gli altri dannati, secondo Dante!
Di questo popolo, ne incontriamo a iosa lungo tutte le vie e sentieri: sono certa che agli occhi di ogni lettore si sta materializzando l' immagine di qualcuno ... Seconda parte