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lunedì 28 dicembre 2015

Propositi per il nuovo anno

Volare basso!












Pochi propositi raggiungibili. Per non dover constatare, con senso di frustrazione, di non aver volato affatto.

Riflessioni di altri tempi:

1° gennaio 2009

1° gennaio 2008


domenica 27 dicembre 2015

La Famiglia di Nazareth

Mi piace soffermarmi sugli aspetti umani di questa singolare Famiglia. Forse per questo ho scelto il ritratto di Michelangelo dai tratti marcatamente umani.
Due sposi il cui progetto viene segnato dal soprannaturale: così dicono i testi sacri.
Maria, giovane sposa, con il suo Giuseppe che quotidianamente affronta le difficoltà dei comuni menage familiari e medita in silenzio in cuor suo una missione più grande di lei; che si svela e si vela giorno per giorno. Giuseppe che sostiene la sua famiglia con il lavoro di artigiano, anche lui parte di un progetto più grande di lui. Gesù, l'uomo-Dio, secondo gli insegnamenti cristiani,che conduce sì la vita dei suoi coetanei, ma che ben presto, già nello smarrimento del tempio tra i dottori della fede, intraprenderà le vie della missione salvifica.

Quante volte questi due coniugi avranno pianto ... meditato ... magari non discusso nel nostro senso, ma avranno cercato di penetrare nelle pieghe di un mistero così grande che li ha coinvolti loro malgrado, sebbene accolto. Quante volte il piccolo Gesù avrà sentito il peso della sua diversità, rispetto ai compagni di gioco.
Il non detto delle sacre scritture mi avvicina alla Sacra Famiglia; il detto vertente sull'esclusiva fede, me li rende troppo distanti, difficili da imitare.
(riflessioni mattutine di chi anela perennemente alla fede)


sabato 26 dicembre 2015

Natale: i pastori









L'adorazione dei pastori - Lorenzo Lotto - link esterno: aladipensiero.it












Eccoli i pastori, accorsi dopo la rivelazione dell' angelo. " ... troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia". Dopo la soprannaturale visione si misero in cammino pieni di gioia e di fiducioso stupore verso la grotta.

I pastori di Betlemme: popolo di reietti situato ai margine della società del tempo. Vivevano in una terra incolta ed arida fruibile solo a pascolo. Sorvegliavano le loro greggi anche di notte, ma non avevano alcun riconoscimento sociale; neppure il tribunale avrebbe tenuto in debito conto una loro testimonianza.

Ma sono proprio loro i primi destinatari  dell'annuncio della gioia : "Oggi è nato il Salvatore!". E loro si mettono in cammino senza indugio. E' l'inizio dei tempi messianici in cui gli ultimi, gli umili, sono i primi. E' un messaggio con implicazioni notevoli anche ai giorni nostri; anche laicamente parlando.

venerdì 25 dicembre 2015

Osanna!!!


Vi bacio e vi abbraccio tutti nel mio augurio di Buon Cammino verso vette sempre più elevate. Il Natale deve continuare, non può finire oggi!

mercoledì 23 dicembre 2015

Calendario dell'avvento 2015 - Il focolare dell'anima tre - seconda edizione

Eccomi alla finestrella numero 23 del calendario dell'Avvento ideato dall'amica Sciarada del blog Anima Mundi e dedicato al piccolo Alessandro volato in cielo la notte del 23 novembre scorso.In questo giorno di Avvento si compie un mese della sua nuova nascita.




Ciao Alessandro, è stato bello conoscere le tue doti straordinarie. Dimostri che la sapienza non sempre è appannaggio del numero degli anni, in quanto nella tua breve vita hai raggiunto vette luminose del tuo essere. 

Il vuoto che lasci in coloro che ti hanno conosciuto e amato è straziante, ma oggi più che mai mi piace pensarti leggiadro, libero dai lacci della malattia, Angelo splendente in un luogo di eterna giovinezza.
Ti cercherò nel sorriso del divino Bambino che allarga le braccia al mondo.




Ventitré dicembre, giorno che segna il graduale ritorno della luce del sole dopo il solstizio d'inverno; antivigilia che ci  avvicina al ritorno della Luce per eccellenza.

In questo giorno che precede le solennità dedico a tutti voi il racconto di Natale di Guido Gozzano:


Notte santa

- Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.


Il campanile scocca
lentamente le sei.


- Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?
Un po' di posto per me e per Giuseppe?
- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe!


Il campanile scocca
lentamente le sette.


- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così stanco!
- Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto.


Il campanile scocca
lentamente le otto.


- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!
- S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove.


Il campanile scocca
lentamente le nove.


- Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!
- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...


Il campanile scocca
lentamente le dieci.


- Oste di Cesarea... - Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame
non amo la miscela dell'alta e bassa gente.


Il campanile scocca
le undici lentamente.


La neve! - ecco una stalla! - Avrà posto per due?
- Che freddo! - Siamo a sosta -
Ma quanta neve, quanta!
Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue...
Maria già trascolora, divinamente affranta...


Il campanile scocca
La Mezzanotte Santa.


È nato!
Alleluja! Alleluja!


È nato il Sovrano Bambino.
La notte, che già fu sì buia,
risplende d'un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaje
suonate; squillate, campane!

Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!
Non sete, non molli tappeti,
ma, come nei libri hanno detto
da quattro mill'anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Per quattro mill'anni s'attese
quest'ora su tutte le ore.

È nato! È nato il Signore!
È nato nel nostro paese!
Risplende d'un astro divino
La notte che già fu sì buia.
È nato il Sovrano Bambino.
È nato!
Alleluja! Alleluja!




Passo il testimone all'amico Elio del blog "De qua e de là" ed auguro a tutti noi che abbiamo camminato in questo Avvento col sostegno vicendevole, Serene Festività.

domenica 20 dicembre 2015

Passeggiata prenatalizia in centro

Pescara - Via Firenze






































Suggestiva atmosfera dell'imbrunire in una domenica dal cielo primaverile. Anche questo è Natale.

domenica 13 dicembre 2015

Calendario dell'Avvento 2015 - Il Focolaredell'Anima due - Seconda edizione

Eccomi alla tredicesima finestrella del Calendario dell'Avvento caldamente desiderato dall'amica Sciarada
del blog Anima Mundi.

Proseguiamo il nostro Cammino verso la Luce in compagnia di un luminoso Angelo presente nei pensieri e nei cuori di tutti noi che scriviamo, commentiamo e leggiamo; non solo: nel cuore di una moltitudine di persone silenti che si soffermano a lungo sulle  pagine di questo Avvento ...

Ciao Alessandro, ora sei pieno di Luce, Luce per illuminare tutti noi uniti a te, ma in particolare i cuori dove alberga  il vuoto della tua non presenza fisica.




13 dicembre. Festa della Luce. 

Ogni giorno troviamo disseminati semi di luce per riflettere.

Questo giorno ce li elargisce Santa Lucia considerata
la Santa della Luce interiore,
dato che il martirio la privò della luce degli occhi.

La tradizione vuole che sia lei, aiutata dal suo asinello, a portare di  notte i doni ai piccoli che attendono impazienti il suono del campanello del suo passaggio.





Per la tradizione popolare la notte del 13 dicembre è la notte  più lunga e pertanto, il giorno di Santa Lucia è il precursore del ritorno graduale della luce del sole: "Santa Lucia un passo di gallina" si dice nelle zone interne della mia regione, quasi a sottolineare l'impercettibile estensione del dì rispetto alla notte.
La preconoscenza popolare ha voluto ancorare a questa festività il ricorsivo ritorno della Luce del sole, sebbene astronomicamente non corrisponda al solstizio d'inverno.



13 Dicembre:
un mese dalla strage del terrorismo a Parigi. 
Per tutte le vittime del terrorismo, affinché il loro sacrificio non sia vano.


La Pace guardò in basso
e vide la guerra,
"Là voglio andare" disse la Pace.


L'Amore guardò in basso 
e vide l'odio,
"Là voglio andare" disse l'Amore.

La Luce guardò in basso
e vide il buio,

"Là voglio andare" disse la Luce.

Così apparve la Luce 
e risplendette.

Così apparve la Pace 
e offrì riposo.

Così apparve l'Amore
e portò vita.

Il mistero del Natale - Laurence Housman




Una piccola sorpresa per i più piccoli


E a tutti coloro che di qui passeranno giunga 
l'augurio di una domenica di Avvento colma di serena letizia."Gaudete!" : è questo il monito di questa terza domenica, detta anche dei pastori. Scenda nei nostri cuori per il gaudio interiore che solo il Cammino verso la Luce può donare.


Domani, con il piccolo Alessandro per mano,  apriremo la finestrella numero 14  di Golconda del blog Anima Mundi 


lunedì 7 dicembre 2015

Natale tutto l'anno


Se comandasse il pastore del presepe di cartone,
sai che legge farebbe 
firmandola col lungo bastone?

Voglio che oggi nel mondo
non pianga un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino.

Sapete che cosa vi dico io che non comando niente?
tutte queste belle cose accadranno facilmente:
se ci diamo la mano 
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale durerà tutto l'anno.

GIANNI RODARI


Pensando a tutti i bambini cui la povertà spirituale della nostra società ha negato la gioia del Natale.

domenica 6 dicembre 2015

Il pellerossa nel presepe






Il pellerossa con le piume in testa
e con l'ascia di guerra in pugno stretta,
com'è finita tra le statuine
del presepe, pastori e pecorine
e l'asinello, e i magi sul cammello
e le stelle ben disposte
e la vecchina delle caldarroste?

Non è il tuo posto, via, Toro seduto:
torna presto di dove sei venuto.
Ma l'indiano non sente. O fa l'indiano.
Ce lo lasciamo, dite, fa lo stesso?
O darà noia agli angeli di gesso?
Forse è venuto fin qua,
ha fatto tanto viaggio,
perché ha sentito il messaggio
"Pace agli uomini di buona volontà"

Gianni Rodari


Seconda domenica di Avvento
 La pace alberga nei cuori liberi dal pregiudizio.

sabato 5 dicembre 2015

Promemoria


Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.

Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.

Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.

GIANNI RODARI


Insegnante, giornalista, scrittore per bambini: questo l'ordine cronologico delle sue attività prevalenti.
I suoi scritti sono fruibili, con un grado di intellezione diverso, anche dagli  adulti.

Se tutti avessimo in mente questo promemoria nei nostri contesti educativi, lavorativi, familiari, credo che le guerre scomparirebbero. Il programma di pace, paradossalmente, è semplice.

Nomadi - Contro - 1993

martedì 1 dicembre 2015

Il focolare dell'anima 2015 - Calendario dell'Avvento - Seconda edizione

Con questo post apro la prima finestra  del
"Focolare dell' anima", il  Calendario dell'Avvento ideato dall'amica Sciarada del blog "Anima Mundi" e arrivato alla seconda edizione. A lei il mio profondo grazie per avermi nuovamente coinvolta alla sua singolare iniziativa



Che dire!? Le dita si muovono impacciate di emozione in quanto percepiscono dietro il monitor presenze familiari ed arricchenti dopo un anno che in verità a me è  sembrato un soffio. Carissimi: il nostro ritrovarci è un regalo della Vita! Ed è emozionante scorrere nuovi nomi, nuove presenze...
E il Focolare si allarga e si irradia di nuova Luce ...


Il mio pensiero corre ad Alessandro ...
Ciao piccolo Angelo; ti cercherò nel sorriso e negli sguardi sospesi dei miei 20 alunni di prima quando oggi leggerò loro una leggenda che animerà  il nostro Natale scolastico.
La nostra attesa comincia così,
mentre la tua è inondata di Luce piena che è per noi
Mistero e Speranza.


Narra la leggenda che quando Gesù stava per venire al mondo, un gran fermento pervadeva la natura; persino tra le piante c'era una fervida attesa. Si sentivano partecipi e si industriavano per accogliere degnamente il Divino Bambino.

Quando gli angeli diffusero la notizia della nascita di Gesù, non solo i pastori e i Re Magi, ma anche alcune piante decisero di donare qualcosa al Bambinello.


- Donerò il mio ramo più bello per cullare dolcemente il Bambino - comunicò una maestosa pianta agli altri alberi.

- Io spremerò i miei frutti, verserò il mio olio in un'ampollina e la donerò a Gesù. Sarà un prezioso balsamo per la sua pelle rosea e delicata - questo fu il dono dell'olivo.

- E io?! - disse l'abete - Cosa donerò io al divino Bambino??

- Nulla: tu non hai nulla da donare! I tuoi aghi pungerebbero Gesù!

A quelle parole l'abete diventò triste e pianse tutte le sue lacrime.

Ma gli Angeli del cielo udirono il suo pianto e s'impietosirono e, per consolarlo, presero le stelle e le poggiarono sui suoi rami.
Anche la stella cometa si poggiò sulla sua punta.

L'abete diventò splendente e illuminò tutta la capanna.

Da allora ogni anno l'abete illumina case, strade, città.



A tutti un saluto e un abbraccio. Aprirò con trepida attesa le vostre finestrelle e vi seguirò con lo stupore di una bambina.
Buon Avvento!


Passo il testimone a "Gianna ... il bene in noi".


Una piccola sorpresa per i piccoli di casa: clicca sul pacco ;-)
E... Mi raccomando: ad opera finita, pigia l'interruttore vicino la finestra per creare l'atmosfera :-)