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domenica 14 novembre 2010

La staffetta dell' amicizia












 Con notevole ritardo raccolgo questa simpatica staffetta passatami da Emanuela ... Ho impiegato tempo ... periodo intenso, ma poi pensavo di non avere molto da raccontare e invece ho ricordato con piacere un mucchio di cose... Frammenti di vita prossimi e lontani .... grazie Emanuela per avermi coinvolta!
Allora ... si va a rispondere alle 8 domande:

1- Quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?
Da piccolissima desideravo fare la parrucchiera; infatti quando mi veniva concesso, salivo sullo sgabello e pettinavo le zie, la mamma, la zia Rosaria, la mia prozia che ha avuto un ruolo importante nella mia crescita personale... Ci lasciò un 26 dicembre, quando ero poco più che ventenne e lei ultracentenaria, in un giorno di sole che sembrava primavera ...
Dalla prima elementare in poi, ho deciso di fare la maestra. Tutti i pomeriggi, accomodavo le mie bambole allineate sulle sedie e facevo loro lezione; molto spesso convincevo i miei compagni di gioco a diventare miei alunni e ricordo che nessuno di loro si annoiava; anzi, il divertimento era garantito. Imitavo la nostra maestra esagerandone le espressioni, le intonazioni ,i gesti.... Noi si viveva in un centro abitato di campagna, la nostra era una pluriclasse ...


2- Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Più che cartoni animati, ricordo i pupazzi animati (io sono grandicella ...) come Topo Gigio; precisamente quelli che guardavo il giovedì alle 17.30 durante il programma "La TV dei Ragazzi" erano "Roby e 14", "La gallina Tric Trac e i suoi pulcini": brevi storie animate su sfondo nero. I cartoni animati televisivi li ho seguiti insieme ai figli dagli anni 80 in poi ... Quello che ho fruito con gli occhi di una bambina aspettando con ansia la puntata successiva è "La stella della Senna e il Tulipano nero" .


3 - Quali erano i vostri giochi preferiti?
Amavo giocare all' aperto e incontrare i miei compagni vicini di casa e di scuola. Mi piaceva organizzare di tutto: arrampicate sugli alberi, cacce al tesoro, corse sopra i muretti di cinta, interminabili nascondini, qualche volta (qui divento blasfema, ma scusatemi .... ero piccola ... entravo nelle vesti del sacerdote che celebrava la messa offrendo al posto dell' ostia delle amarissime foglie di olivo ): i giochi imitativi sono forme di conoscenze e forse quello era il mio goffo tentativo di capirci qualcosa ...


4- Qual è stato il vostro bel compleanno e perchè?
I miei compleanni sono stati sempre e solo feste intime e familiari; nella mia famiglia di origine così come in quella attuale. Forse festeggio così perché in realtà non amo festeggiare in modo canonico, soprattutto ciò che mi può riguardare; la festa per me è uno stato d' animo.
Aggiungo poi che sono di una timidezza estrema; solo con gli anni ho dominato questo golia ...
Il compleanno che ricordo con piacere è quello del 2006, a cinque mesi dalla scomparsa del mio papà ...Lo riporto nel post precedente ...


5- Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
In realtà è una cosa che avevo pensato di non fare mai assolutamente, ma credo che farò: viaggiare con l' aereo.


6- Quale è stata la vostra prima passione sportiva o non?
La cucina: le prime sagnette bianche per fagioli le ho impastate a sette anni. Cucinare per me è un' occasione di creatività e di generosità. Seguono a brevissima distanza la maglia e l' uncinetto.

7-Qual è stato il vostro primo idolo musicale?
Qui la risposta è molto ardua: perché nella mia adolescenza c' è stata una sovrapposizione notevole di generi che ho seguito contemporaneamente. Ma parlando di "idolo" e di "primo idolo", senza dubbio, posso affermare Lucio Battisti: ho consumato letteralmente tutti i suoi 45 giri nel mio mangiadischi rosso.


8- Qual è stata la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesu' Bambino, Santa Lucia?
Sinceramente non ricordo di aver chiesto esplicitamente. Ma il dono più bello che io ricordi, me lo portò la befana(era lei la dispensatrice nelle mie parti) in prima elementare: un tavolinetto richiudibile con sediolina incorporata che era una sorta di scrittoio mobile. Ricordo che non me ne separavo quasi mai ; pretendevo anche di pranzarci e di cenarci.La cosa più bella era la doppia versione del "piano di lavoro": una base liscia e una lavagna di ardesia.

Ed ora, a conclusione di questa carrellata di ricordi, dovrei passare la staffetta ad altre otto persone. Qui non mi riescono citazioni ...Davvero non riesco a nominare ... Sarei curiosa di leggere risposte in tutti i  miei  22 lettori fissi; alcuni lo hanno già fatto, altri no ... è un invito che rivolgo a tutti e a ciascuno. La staffetta la poggio qui, tutti possono raccoglierla, quelli con cui ho interloquito, i silenti, quelli  di passaggio e i due recentissimi che ho trovato nelle ultime 24 ore ...



sabato 13 novembre 2010

Il compleanno più bello

Ho ripescato questo mio scritto da un altro ambiente di rete, buttato giù di gettito nel giorno del mio compleanno di quattro anni fa; 5 mesi dopo che mio padre si è spento, ma quello per me è stato un compleanno da ricordare. Perchè postarlo proprio ora?
Il post della staffetta dell' amicizia che sto pe rpubblicare me lo ha fatto ricordare ....


Felicità è...

...essere sfiorata, da un bacio alle 24.05 da Alessia  che mi bisbiglia: "auguri mammina..."

...la prima telefonata alle 7.15 di Caterina, la mia cara cara amica scorpioncina:"Felice...Felice giono!!!"

...l' abbraccio affettuoso di Roberta, la mia collega più prossima: "oggi non pensare ad altro...se non che oggi è un bellissimo giorno..."

!!!...altra collega... Luana...!!!  - Come lo sa Luana che oggi è il mio compleanno?!?
E che adoro le scatole di latta?!
Quella che mi porge ha una forma bizzarra: sembra una virgola o un apostrofo, piena di dolcezze all' uva e alla ciliegia! Mistero..ma che bella sorpresa :-)

...trovare in aula i miei 23 bambini di sette anni, miracolosamente silenziosi e seduti, sebbene mi sia soffermata qualche minuto con le colleghe, e, nell' attimo in cui sto per dire: "ma che bravi che sieeete!!!!", esplodere tutti insieme:
TANTI AAUGURI A TE ...TANTI AUGURI A TE .... TANTI AUGURI MAESTRA .... TANTI AUGURI A TEEEEE!!!!!  CLAP! CLAP! CLAP! CLAP!!"
proprio come si è soliti fare quando si festeggia il loro compleanno :-))
A mala pena ho trattenuto le lacrime,  guai se rompo gli argini! ;-)

...ricevere la visita di Syria, nata nel mio stesso giorno: sapevamo che non sarebbe venuta a scuola; così è stato anche lo scorso anno, pasticcini e pizzette per tutti, il giorno prima.Questa comunanza di nascita tra me e lei ha reso noto tra i bambini anche il mio compleanno...
Eccola con la sua mamma alle 9.30:
"Sono per teee maestra!!! " - e mi vola in braccio.
Fiori rossi : rose, tulipani, bacche, lilium; tutto rigorosamente rosso.
"Come il tuo colore preferito maestra!"

...ricevere alle h 10.00 il fioraio vicino scuola ... altro stupendo mazzo di fiori!
"Buon compeanno!!" Roberta e Cristian.
!?!  Mio figlio e la sua ragazza :-)
Che teneri...Già...Cristian dormiva quando sono uscita..

Ore 11.30 ... ?!? ... la musichetta del cellulare ... ho dimenticato di spegnerlo ... acci acci ... ma non riesco a respingere la telefonata, mai fatto nulla di simile in vita mia!
- Graziaaana!!! Auguri!!
-???...grazie! Mi confondi... Ma tu come puoi stare a pensare a me ... a sapere ... a ricordare?
- Zia...lascia perdere ... non mi hai consentito l' accesso ai dati personali ?;-)
Il mio carissimo nipote che gestisce le nostre esigue sostanze ...

... ore 14.00
- Pronto. Sono Margherita.
Tono perentorio e deciso: la mamma di Manuela :-) la compagna di mia figlia, anche lei ... rete di relazioni: mia figlia a Manuela, Manuela alla mamma...
- Prima che rientro a casa, non voglio proprio dimenticarlo...
Vivi una giornata serena...almeno oggi...Un abbraccio cicci...un abbraccio forte forte ...
:-) Grazie Marghe...

...ricevere Da Ariel53, gli auguri che concludono questa bellissima  giornata.
Bella amicizia la nostra ... virtuale ma reale. Dopo un' itera pesante giornata a scuola, appena rincasata, il primo pensiero di Ariel53, alias Francesca, è stato per me. Che carina :-)
- Grazie Francesca!

Felicità è...quello che non è scontato, quello che ti stampa un "Ohhh" di meraviglia, che ti rende gli cchi lucidi, che ti fa sembrare tutto più bello...sempre...anche nel giorno del non compleanno.

Grazie per esserci, gente...davvero...
22 novembre 2006



nata nell'ultimo colpo di coda

lunedì 1 novembre 2010

Il giorno di Ognissanti nelle tradizioni nostrane



Il post dell' amica Giulia ha evocato questi miei lontani ricordi ...
La vigilia di Ognissanti la ricordo nell' infanzia con una spiritualità che mi riempiva di una gioia semplice.
Vedevo mia madre, le zie, nonne bisnonne e prozie preparare il libro dei Salmi, le sedie per dire tutti insieme il rosario, immersi nella tenue luce di qualche lumino mentre una fiamma allegra scoppiettava nel camino; si portava qualche fiore al cimitero che diventava un luogo di incontro tra vivi e trapassati, un giardino accogliente e luminoso; dove i ricordi vivevano tra le fiammelle, nei volti sereni e carichi di fiducia:

- Questa è una ruota, un passaggio...

La frase ricorrnte non mi sconvolgeva, perché nelle espressioni leggevo un senso di serenità e tanta fede.
Poi la liturgia della parola: Il discorso della montagna o Beatitudini, nella chiesetta attigua al cimitero: la pagina più bella e più consolante del Vangelo che risuona ancora oggi dal Monte Tabor.

Dopo le preghiere, la cena: e qui un po' di profano non mancava.
La tavola rimaneva imbandita con generose porzioni di fagioli, verze, baccalà arrostito con peperoni alla brace,  oppure al sugo con cipolle bianche, polenta con funghi,  focacce di patate o cavolfiore,  patate arrostite aromatizzate all' aglio ed al profumo di alloro, caldarroste... Frutta di stagione. Questo affinché i defunti, rientrando a visitare la loro dimora terrena, si sentissero ancora amati ed accolti...
Non era superstizione, o almeno non solo, ma qualcosa di molto profondamente nostalgico...

Ora questo genere di usanze è stato spazzato via: i grandi cambiamenti epocali hanno modificato abitudini e sfera valoriale ...

Della festa di Halloween, le cui origini non sono poi così dissimili dalle tradizioni nostrane, abbiamo assunto solo i contorni consumistici e vistosi; forse la spiegazione è a portata di mano: alla morte non vogliamo proprio pensare... Vedo nell' abitudine al travestimento e ai bagordi della notte del 31 ottobre, un ennesimo tentativo di esorcizzare  il mistero e la paura della morte, che per prima, nonostante i buoni esempi assorbiti, sento anch' io....

La "Piccola ape furibonda"




ad un anno dalla morte, più che mai viva ...

Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita.
Io la vita l’ho goduta tutta, a dispetto di quello che vanno dicendo sul manicomio. Io la vita l’ho goduta perché mi piace anche l’inferno della vita e la vita è spesso un inferno…. per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara. Alda Merini