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domenica 18 marzo 2007

Un dono speciale

Il primo marzo, dopo i brindisi e gli auguri della famiglia, Alessia mi porge un dono beneaugurante: l' Emilio di Jean Jaques Rousseau.

- Un pedagogista, un educatore, un docente ... nessuna figura impegnata nella formazione può prescindere da questo classico, e per la mia mamma matricola che s' incammina nell' "Elaborazione pedagogia ed organizzazione della formazione", non avrei saputo pensare altro :-)

35 anni fa, al mio primo esame di pedagogia, sentii qualcosa di simile dall' illustrissima docente Iclea Picco, presso l' ateneo dell' Aquila.
Che personaggio... piccola di statura, esile, capelli bianchissimi raccolti morbidamente dietro la nuca, con quello sguardo scrutatore che da sopra la montatura quasi invisibile, ti esaminava ancor prima che con l' approccio verbale.
Con la sua voce tanto possente quanto inverosimile rispetto alla sua figura, mi invitò a sedermi per sostenere l' esame.

Tematica: Autorità e libertà (tema obsoleto, ma in effetti mai abbastanza affrontato nella pratica quotidiana dei vari ambienti preposti alla formazione)

Esame glorioso ... non fu un 30 & Lode, ma un 27, risultato insperato per una matricola che senza aver elaborato un metodo di studio, caparbiamente affronta l' esame più impegnativo dell' anno accademico:

  • J. J. Rousseau, Emilio
  • Merleau-Ponty, Il bambino e gli altri
  • George Dennison, La vita dei bambini
  • Don Milani, Lettera a una professoressa
  • Lew Tolstoy, La scuola di Jasnaja Poljana
  • Un contribuoto monografico di Luigi Volpicelli sul tema
Che programmone ... Me lo ricordo come fosse adesso ... semplicemente pazzesco ... autori distanti nel tempo e nello spazio che affrontano lo stesso tema. Non conservo nessuno di quei libri, scambiati o rivenduti per andare avanti negli studi.
Questo "Emilio" che torna a me attraverso la mia 'piccola', mi provoca un piacere inaudito, una tempesta di ricordi di quel periodo sopito, temporaneamente sepolto dalla miriade di fatti ed eventi belli e tristi che hanno costellato la mia vita.

Bello raccogliere le sfide, mi piaceva allora e mi piace ora come allora ...